Il futuro a 5 Stelle

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Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

sabato 11 ottobre 2008

I conti non tornano

questo Post é stato scritto in Aprile sul blog di Mario Lenzi per rispondere al tema "Il vecchio e nuovo" inoltrato dallo stesso Lenzi, lo posto qui perché mi pare un tema ancora attuale... Tanti anni fa ho lavorato per la SEMI GRAN TURISMO. Era la società alberghiera più grande d’Italia. Gestiva, fra l’Italia e estero, una quindicina di centri vacanza, (di cui uno in Sardegna “Rocca Ruja”).Inoltre gestiva tutti i motel AGIP d’Italia di proprietà dell’ENI; di cui fondatore fu Enrico Mattei.Sul lavoro sentivo molti anedotti raccontati da Mattei, ma uno mi rimase impresso nella memoria, diceva: “Voglio che tutti i miei operai portino la camicia bianca”.Un’altra volta lessi da qualche parte che un professore di nome Valletta, capo della FIAT prima di Agnelli, forse ispirato anche lui dalla voglia di progresso e benessere disse:”Voglio che tutti i miei operai la domenica facciano bollire la pignatta del brodo”.
Anche Gianni Agnelli si distinse e fece la sua parte a favore degli operai.Erano gli anni della lotta di classe, gli operai scioperavano per migliorare le loro condizioni, il salario, ulteriori diritti e altro. I sindacati allora funzionavano a meraviglia, si sedevano ad un tavolo con i padroni e alla fine qualche obiettivo lo centravano sempre. Agnelli in una di quelle occasioni disse: “Come fanno ad alzarsi le cinque la mattina e venire in fabbrica a lavorare con quelle condizioni”.Mattei, Valletta, Agnelli erano uomini d’altri tempi simili nel cuore e nella testa a tanti altri che creavano e davano lavoro a migliaia di persone, lottando anche insieme a loro per migliorarne lo stile e la qualità di vita.Erano pienamente convinti che gli operai con lo stomaco pieno e un tetto sopra la testa producevano di Più e lavoravano meglio.Oggi l’Italia é in mano ad un uomo che faceva l’imprenditore, e non si é mai dimenticato di come si fanno gli affari. Non é facile capire la strepitosa carriera di Berlusconi, i suoi incredibili successi, molti sono i lati oscuri che tracciano il suo cammino.Bisogna però prendere atto delle sue capacità imprenditoriali, accompagnate forse dalla fortuna di avere trovato le persone giuste al momento giusto nel posto giusto, rivelandosi per lui di grande utilità proverbiale, insomma per dirla papale papale come le ciliegine sulla torta..Chi lavora per lui dice che é generoso, paga bene, regala fiori alle segretarie. Eppure non c’é paragone con i signori prima citati. Mentre i primi si adoperavano per un vero e sano sviluppo, senza pretendere niente in cambio, solo con spirito di sacrificio e altruismo.Silvio invece non fa nulla per niente, non da nulla senza avere nulla in cambio. I voti degli Italiani, ad esempio, sono diventati negli ultimi quindici anni la cosa Più ambita che gli permette di difendere il suo impero e dominare oltre. Usa la simpatia e la generosità per conquistare e far cadere quasi tutti ai suoi piedi.Già ha dichiarato che nel governo precedente hanno imparato a governare, ed ha aggiunto che é pronto a mettere mano nella macchina dello stato in maniera incisiva.Questo significa che se in passato qualcuno disse: “resistere, resistere, resistere”, in futuro invece molti dovranno dire: “si salvi chi può”.Io no l’ho mai sentito sprecarsi veramente a favore delle categorie Più deboli.Oggi comunque i tempi sono cambiati, fortunatamente, (ma non per merito esclusivo di Berlusconi) in casa degli operai la pignatta del brodo, con la carne, bolle anche durante la settimana, e anche se non c’é l’eleganza e la classe di una volta, la camicia bianca la portano Più o meno tutti.Certo ci sarebbe da dire, da come é stato diffuso il buon gusto dai suoi canali lo stile e l’eleganza lasciano un po a desiderare, le nuove generazioni seguono altri gusti. Si sa gli affari sono affari, quindi i comportamenti si adeguano e si deviano. quegli uomini di altri tempi forse peccavano di populismo, però erano pienamente convinti delle loro intuizioni quindi si applicavano per uno sviluppo a favore di tutta la collettività. Mentre invece le varie classi dirigenti di oggi hanno già messo delle barriere che pocchi possono scavalcare, (basta ascoltare Montezzemolo e Draghi quando parlano).Deduco che Berlusconi come quando annunciò nel precedente governo, quando affronterà argomenti per quanto riguarda la riforma fiscale, le aliquote saranno sicuramente a favore degli imprenditori e dei manager, lo disse lui: “perché sono loro le classi che devono trainare le attività e l’economia del paese”.Quindi se non capii male significherebbe che gli industriali e quegli Più ricchi pagheranno meno tasse dei poveri.Come sono cambiati i tempi per una pignatta di brodo e una camicia bianca!!!…. Ciao alla prossima-

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