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domenica 15 novembre 2009

FANNULLONI di Salvatore Zuddas




FANNULLONI
A volte mi vengono i brividi quando sento certe affermazioni  su determinati e delicati argomenti che concernono il mondo del lavoro.
Chi é informato sulla realtà Italiana sa di cosa parlo. Quando a dirle é uno che si chiama Luca Cordero Di Montezzemolo (quando era presidente di confindustria) é da capire che non si tratta di spropositi campati per aria ma di vera riflessione mirata a dare un messaggio secco e preciso. Colpire dunque i lavoratori partendo dal presupposto che siano tutti dei fannulloni (di tutta l'erba un mazzo allo stesso prezzo insomma). Il motivo di tali mosse possono essere nascosti dietro una miriade di interessi occulti, non certo in favore delle masse, nelle categorie che hanno il compito di gestire il mondo del lavoro, ripeto, non sempre a favore dei lavoratori o ancora meglio della produttività nello scopo finale ben definito. Tali mosse sono studiate col pretesto di potere effettuare delle manovre che in fine favorisce solo poche persone; i fannulloni dunque sono solo un'alibi, un'attenuante miserabile trasmessa a loro dagli umori sprovveduti della classe operai stessa.
Luca Cordero Di Montezzemolo da Gianni Agnelli ha imparato tanto ma non certo il rispetto e la riconoscenza di chi si alza le cinque la mattina per andare in fabbrica e permetterli anche il tenore di vita che fa.
Fin qui sono prevenuto ormai, conoscendo le bestie che governano lo Stato italiano in questi ultimi due decenni, che perdipiú non mi fanno ben sperare in un futuro migliore.
Quando però la parola fannullone esce dalla bocca di chi lavora in un contesto pubblico come lo é il forum di Bonarcadonet, il discorso cambia: a me vengono veramente i brividi. Intanto premetto e sono seriamente convinto che nessun fannullone, momentaneo o cronico, ha mai fermato o messo in dubbio la realizzazione di un qualsiasi progetto. Molto spesso non si tratta neppure di veri fannulloni, ma bensì di individui che vogliono prendere una boccata di respiro, capita a tutti, gli uomini non sono dei Robot.
Tutti sanno, più o meno, (i meno mi danno di che pensare cmq) che quando si tratta di un lavoro di squadra, di brigata o in cordata con altri, tutti hanno la loro mansione, sarebbe dunque anche difficile non portare a termine il loro compito, e il primo nel fare i conti sarebbe la propria coscienza. Il fannullone vero viene sempre individuato sul campo e di conseguenza non ha vita lunga (é pressoché inutile e controproducente prendere questi esempi (o alibi) per rivendicare o giudicare dei contesti produttivi) ed é assolutamente impossibile che possa compromettere il progetto col suo risultato finale.
Credetemi i fannulloni veri sono degli scaltri, sempre col sorriso nelle labbra, bene in vista o nascosti dietro posizioni di comando, causano dei disastri captando le tendenze volontarie o involontari delle masse. Possiamo vedere con i nostri occhi la strada intrapresa dalla classe politica (mondiale) che ci sta portando verso il totalitarismo (vedete la globalizzazione=omologazione=monopolizzazione) da cui dobbiamo cominciare a pensare seriamente come non restare intrapolati e quindi schiavi moderni di queste forze. 
Voglio fare un'esempio: una fascia influente della società denuncia in continuazione che si danno troppi soldi ai bisognosi, quegli che fanno? Tagliano, é ovvio no!? 
Se nei cantieri per il rimboschimento della zona montana di Bonarcado corre voce che pullula di fannulloni, quegli cosa possono pensare o fare? Non ci pensano due volte e i cantieri non li finanziano più. Penso sia molto importante riflettere bene su che messaggio si voglia dare. Non posiamo rischiare di compromettere le attività di interesse collettivo solo perché ci può essere nel mezzo uno che ci sta sulla bocca dello stomaco o un fannullone, anche se vero. Auspichiamo e pretendiamo e ben venga quindi qualsiasi iniziativa, pacchetti sociali e finanziamenti mirati a dare sollievo al popolo e alla salvaguardia dell'ambiente.
alla prossima

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