Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

sabato 28 gennaio 2017

Il giorno della memoria

Il mondo occidentale si é posto un solo giorno dedicato alla memoria, ma non basterebbero i giorni contenuti in anno solare per menzionare le vittime delle guerre , ed é riferito soprattutto allo sterminio degli ebrei.
Ma quanti conflitti nella storia dell'umanità; quante vittime solo negli ultimi decenni...

Le guerre oltre agli interessi pratici e immediati (mera illusione di chi le fomenta) sono solo una delle tante forme di controllo demografico adottate dagli illuminati. 
Non ci credete?
Facciamo un banale ragionamento allora.
Ogni persona di sesso maschile trucidata in guerra é senza dubbio una ipotetica continuità dinastica spezzata, un albero genealogico a cui manca i rami e da cui nascono poi altri alberi genealogici: quindi niente figli, niente nipoti che faranno altri figli etc.
Non ci sarà piú moltiplicazione della vita, che invece diventerà sottrazione, uguale: negazione della vita.
Provate a contare quante vittime dirette e indirette a causa delle guerre sulla faccia della terra nell'arco di cento anni: vi accorgerete che nel giro di altrettanti anni ( quindi in 200 anni circa) probabilmente nel mondo nasceranno almeno un miliardo di persone in meno...
I piú ignorano questo aspetto, ma gli illuminati lo sanno benissimo perché é un loro piano calcolato...


Di Barolus Viginti

giovedì 26 gennaio 2017

Ancora focolai di peste suina in Sardegna

La peste suina che colpisce a macchia di leopardo gli allevatori sardi non importa a nessuno.
Vi siete mai chiesti del perché un'epidemia colpisce a macchia di leopardo e in tempi diversi, invece che nel modo piú probabilistico, quindi in modo capillare nel territorio?
Ormai questi focolai isolati che si rilevano volta per volta una volta quá una volta lá, dovrebbero fare porre delle domande, credo...
Non c'é pace per gli allevatori Sardi.
Nessuno vuole azzardare che la peste suina nell'Isola potrebbe essere indotta perché il mercato globalizzato non riesce a controllare l'indotto economico essendo in mano a dei privati allevatori.
( l'epidemia mai debellata secondo loro ) Intanto se si trattasse di vera epidemia tutti gli animali selvaggi nel tempo sarebbero stati infettati ( in particolare i cinghiali, che sono anche i maggiori imputati delle diffusione della peste, ma mai vengono localizzati focolai di contagio in dei branchi, ne tanto meno si é a conoscenza di controlli analitici sugli animali , e tanto meno ancora in tutti quegli abbattuti nelle annuali campagne venatorie vengono puntualmente consumati ).
Ma allora come fa  il virus a infettare ed espandersi se non si abbattono i capi infetti?
Una domanda ce la dovremo porre anche osservando come avvengo i riscontri sulla presenza della pestilenzia negli allevamenti, se pure al pascolo brado, e che a volte avvengono anche nei casi in cui le bestie vivono in recinti isolati, andando a colpire spesso un solo allevatore per volta, oppure una zona geografica piuttosto circoscritta e a macchia di leopardo ( il resto tutti sani? )
No di certo se le macchie di leopardo vengono scelte volta per volta da mano intelligente; si tratta solo di tempo, poi la peste colpirà anche gli altri in un susseguirsi di eventi indipendenti uno dall'altro; ed é qui la stranezza di questi strani contagi.
Un'epidemia normalmente si divulga sistematicamente con una certa continuità in un territorio dove mai fosse stato debellato il male, come sostengono anche gli apparati sanitari locali.
É chiarissimo che In Sardegna la peste suina si muove e si sposta nel territorio in modo anomalo, nei branchi di proprietà singola e non nel contesto legato al territorio in cui vivono.
Ecco perché bisogna pensare che il virus della peste suina potrebbe arrivare per altre vie dipendentemente a una radicalizzazione arcaica del virus nel territorio che ogni tanto si sveglia quá e lá senza una logica precisa.
Che questi focolai si svegliano spesso dunque é certo, anche si riscontrano molte anomalie nei modi: nessuno puó dormire tranquillo, anche se tutto sembra sia controllato e ben gestito onde impedire a un comparto economico di alta qualità di entrare nei mercati e disturbare i colossi della produzione intensiva che ormai piazzano la carne suina di scarsa qualità e a basso prezzo ovunque, guarda caso, anche la dove ogni anno vengono abbattuti centinaia di migliaia di suini a causa della peste.
Sicuramente lungo questa filiera corrono molti interessi, e a spuntarla sarà sempre chi predispone di potere persuasivo e finanziario, senonché di capacità di dominio per corrompere nei mercati comuni Europei. Intanto a piegare la schiena e la testa sono sempre gli allevatori e la stessa regione Sardegna che si vede reprimere e capitolare su delle risorse importantissime per l'economia Sarda, facendola per altro dipendere da oltre mare nell'approvvigionamento delle carni ..

giovedì 12 gennaio 2017

I popoli colonizzati perdono l'identità, la sovranità, e rischiano di estinguersi

Proprio perché i malvagi spesso occupano posizioni di comando vorrei mettere in guardia i miei amici della Sardegna... Non credo che l'estinzione delle civiltà autoctone americane sia tutta colpa dei bianchi, erano predestinati dalla loro stessa natura; senza una predisposizione e aspirazione verso uno sviluppo tecnologico, porta sicuro ad essere sopraffatti e dominati a prescindere. D'altronde nella storia dell'umanità non sono i primi e non saranno gli ultimi. Non é causale poi che sia sopravvissuto solo il lato folcloristico di questi popoli, che diventa anche fonte di guadagno per molti, economia quindi, prodotto interno da esportazione per quegli che girano il mondo musicando la loro storia accusando i bianchi. Qualche volta fare un "mea culpa" collettivo serve.

Voglio sottolineare proprio il lato " folcloristico" che é esageratamente accentuato anche nelle abitudini tradizionali della Sardegna, e guarda caso il calo demografico già da tempo ha fatto scattare il campanello d'allarme. Naturalmente non é quello il motivo del calo demografico, ma é certo che un'esaltazione nel manifestare la propria identità con aspetti secondari, di svago, si finisce per perderla. La vera identità si cerca e la si mantiene con l'AMARE LA TERRA (e non bruciarla puntualmente durante l'estate per racimolare i denari elargiti per le emergenze) l'identità la si mantiene sapendo sfruttare le risorse che il territorio offre; l'identità la si mantiene quando si sanno difendere le risorse e il territorio dalle prepotenze dei dominatori colonizzatori italici; anche perché almeno in parte i sardi sono diversi dagli Inca, dei Sioux etc. e non vanno certo a razziare nelle fattorie dei "bianchi" continentali.

Guarda caso in questi giorni Bruxelles e Roma hanno bocciato la finanziaria, sfora la legge di stabilità che serve solo a loro per garantire i loro interessi, la loro stabilità, e non certo quegli della Sardegna; e cosa si fa in Sardegna? -Cantande su naschimentu- ma nessuna nascita viene registrata all'anagrafe purtroppo... (la finiremo come gli indiani d'america? Molto probabilmente si!) ma niente paura, a Roma ne hanno pensato un'altra ( inconcepibile come sempre ma vero ) trovano l'esodo programmato dai paesi Africani una manna dal cielo: vogliono combattere il calo demografico della Sardegna con l'incremento delle masse piú ignoranti e disgraziate dell'Africa.

Vi lascio immaginare che scenari si potrebbero aprire nel guardare impotenti a una imposizione inumana di tali proporzioni. Non si tratta poi di ripopolamento, sia chiaro, la vera intenzione é quella di sostituire i sardi con i migranti; e questo é l'aspetto inaccettabile da respingere con tutta la forza. Come la prenderanno poi le centinaia di migliaia ( milioni se contiamo anche le generazioni nate oltre mare ) di sardi che sognano di tornare nel caso le condizioni lo permettessero?
Ma pare che sia veramente giunto il momento di pensarci seriamente e correre al riparo dalle tante insidie che minacciano il popolo sardo..
di Barolus Viginti

lunedì 9 gennaio 2017

Nuova strategia per il M5S a Bruxelles

Ho l'impressione che a Bruxelles i portavoce del M5S abbiano effettuato un giro di boa "pericoloso" e a cui dovrebbero dare delle spiegazioni esaudenti . Sento che potranno intraprendere un sentiero dove si potrebbe inciampare clamorosamente. Il deputato del M5S in Europa, David Borreli, se la intende niente poco di meno con Mario Monti che fa parte di ALDE, gruppo liberale, europeista.

Claudio Messora ne racconta bene gli intercorsi sul suo Blog BioBlu, dal che se ALDE nel frattempo non ha cambiato intenti e obiettivi, una coalizione insieme al Movimento sarebbe piuttosto improbabile.
Massima trasparenza per fare scelte giuste quindi. Prima di fare passi falsi bisogna vedere se certe alleanze siano compatibili, altrimenti si rischiano molti abbandoni a catena, e perdere consensi ora non é una bella cosa...
prima di rischiare é meglio da soli senza alleanze. Il problema é come contare poi e influire nei lavori e nelle decisione da prendere.
Non la vedo facile..
                                                                                                                                                   
Temo che si perderanno molti voti, il rischio é grosso.
Non so se tutti avranno voglia di capire le giustificazioni su questa manovra “strategica”.
In ogni modo é arrivato il momento che se vogliono che l’unione vada a vanti e non muoia, tutti dovranno cambiare, adeguarsi a nuovi scenari e a nuove esigenze; tutti dovranno incontrarsi per trattare e decidere insieme. Bisogna costruire l'Europa dei popoli e non delle lobby bancarie, che insieme alle multinazionali portano verso un regime unico totalitaristico.
Il tal senso la nuova posizione del M5S puó essere ottimale per portare avanti le idee e centrare gli obiettivi con ciò che il Movimento ha a cuore e nel programma…
dobbiamo essere positivi in ogni caso; non bisogna essere disfattisti.
L’opzione euro a due velocità ad esempio non sarebbe piú inapplicabile, ad esempio, resettare il debito pubblico Idem, inseme a tutti gli altri punti del programma.

Comunque sia questa mossa spiazza un pó tutti, molti si sentono addirittura presi in giro, perciò ci vuole una giustificazione a scopo persuasivo; ci vorrebbe un video di Grillo che insieme ai promotori di questa manovra, spiegassero passo per passo la vicenda; penso sia molto importante rendere chiaro il tutto…

RISULTATI - Votazione online


Che si senta la presenza di Mario Monti poi, un certo brivido lungo la schiena passa, sicuro, ma bisogna guardare avanti.

Intanto bisogna fare un passo a ritroso nel tempo, sino alla nascita dell'Unione Europea, perché oggi tutti ignorano il fatto che l'Italia non aveva i numeri per entrare in zona Euro, ma Helmut Köhl fece di tutto che ciò avvenisse insieme a Romano Prodi: - senza l'Italia non sarebbe Europa- disse Köhl per convincere chi respingeva l'entrata dell'Italia. Per i paesi locomotiva fu si rivelò da subito un buon affare, per l'Italia fu come firmare una cambiale a cui ogni giorno qualcuno aggiungeva uno zero. Stessa situazione ebbero tutti i paesi dell'Est che entrarono secondariamente; ad alcuni fu addirittura azzerato il debito pubblico, mentre all'Italia, alla Grecia, al Portogallo, alla Spagna, il fardello restò.
Il tutto avvenne con l'assoluto riserbo dei media. chi sapeva dei rischi ha taciuto malgrado tutto. 
Insomma invece delle buone opportunità si rivelarono un cappio al collo: era prevedibile che i paesi forti come la Germania, la Francia e altri che i conti gli avevano in ordine, non avrebbero regalato nulla né all''Italia, ne alla Grecia, tanto meno agli altri con certo margine di deficit. Praticamente tutti sono andati verso un destino amaro, pagheranno per sempre accumulando debiti all'infinito. La soluzione ora vede solo due scelte, entrambi drammatiche, la prima prevede l'uscita disastrosa con un debito difficilmente saldabile, la seconda, aspettare il collasso naturale con un debito piú alto e magari con conseguenze ancora piú gravi da affrontare...
Senza nuove regole sulla distribuzione delle risorse, e un ridimensionamento dei debiti ( chi ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto, insomma, ma non credo i creditori siano disposti a mollare la preda ) non se né esce piú...a meno che tutti acquisiscono un'altra consapevolezza andando al pareggio dei conti, e ripartire con nuove energie..,

Di Barolus Viginti

Questo articolo é stato superato da quanto segue: di MoVimento 5 Stelle
L'establishment ha deciso di fermare l'ingresso del MoVimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo. Questa posizione ci avrebbe consentito di rendere molto più efficace la realizzazione del nostro programma. Tutte le forze possibili si sono mosse contro di noi. Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato e sono stati al nostro fianco. La delegazione del MoVimento 5 Stelle in Parlamento Europeo continuerà la sua attività per creare un gruppo politico autonomo per la prossima legislatura europea: il DDM (Direct Democracy Movement).

sabato 7 gennaio 2017

Roberto Saviano critica Gramsci ma in effetti cerca solo di specchiarsi...


Colpa del processo evoluzionistico dell'umanità ( forse Saviano involontariamente o coscientemente sente questo) siamo secoli fermi e quasi radicalizzati agli ideali dei pensieri dei grandi che ci hanno preceduto, e su cui si basa la filosofia odierna di riferimento.
La tecnologia elettronica ha tolto le capacità di fare nuovi slanci di qualità nella crescita delle coscienze. Non parliamo poi delle ultime generazioni che vivono con lo smartphone nelle mani distaccati dalla realtà, dalla storia e dalla voglia reale di conoscenza, a loro volta incapaci di elaborare e analizzare il mondo che gli circonda; credono illusoriamente di risolvere tutto con un clic, mentre invece stanno svuotando la mente di ció che l'evoluzione cosmica gli ha equipaggiati. L' evoluzione cosmica appunto: ma mentre il Cosmo evolve, l'umanità si é fermata all'interesse materialistico di un'Era, scordando che esiste anche un'altro nutrimento importante, che é la parte spirituale da cui nascono altre esigenze per potere vivere la vita terrena serenamente e in sintonia con il mondo.

Anche gli intellettuali, i sapienti di ogni tempo e le tante discipline scientifiche sono fermi legati a dei punti di riferimento da cui hanno estratto ogni mattone della loro formazione. I filosofi contemporanei sicuramente sono fermi a quanto dice Platone, Aristotele, Kant e poi Marx, e così via fino ai grandi pensatori del 900 di cui anche Gramsci si guadagna un posto al sole. Una ricchezza infinita di conoscenze, eppure non bastano ad unificare specificamente il pianeta.

Non esiste altro oltre i riferimenti che portano a queste grandi menti, che lasciano essenziali e prodigiosi insegnamenti, ma nonostante gli sforzi di chi divulga questi pensieri, l'umanità non riesce piú a fare uno slancio di qualità evoluzionistica, come successe in passato nelle tante civiltà che hanno preceduto il cosiddetto illuminismo. Stiamo galleggiando in un'immensità di sapienza e di esperienze, da cui ancora non riusciamo ad estrarre le energie per andare oltre il materialismo, e del senso di appartenenza tribale per identificarci in una sola pacifica società ( non per nulla l'umanità divisa in classi dominanti, e masse inerti destinate a subire cose disumane, di cui anche l'attuale regime finanziario totalitario che rende tutti quanti schiavi; e stiamo parlando della parte piú evoluta del mondo ) mancano dunque le volontà di volere gli abitanti di questo pianeta unici nella totalità della carne e dello spirito, allorché meritevoli di rispetto reciproco perché composti dagli stessi mattoni della vita.

Ecco Saviano forse ha visto delle pecche nel pensiero di Gramsci, in effetti rimproverava queste mancanze di buona moralità tipiche degli uomini e delle donne di questo mondo; sicuramente ha visto quella parte umana che rispecchia se stesso e forse tutti quanti noi, da qui il diritto di moralizzare a sua volta; con questo Saviano non ferma certo la grandezza di Gramsci.
Per tanto penso che Antonio Gramsci continua ad insegnarci e stupirci; d'altronde é abituato a farlo da morto a dispetto di chi a suo tempo volle spegnere la sua mente..

Di Barolus Viginti

venerdì 6 gennaio 2017

Esodo programmato non è emergenza

Esodo programmato che diventa Business non è da considerarsi emergenza umanitaria. Se il mondo non ferma le avide e scaltre corporazioni che hanno messo in movimento questo flusso di umanità verso l'Europa sarà un investimento per un futuro di tragedie a medio e lungo termine, da cui uscirne sarà sempre piú complicato

Togliamo i profughi di guerra Siriani ( solo la turchia ne ospita piú di due milioni ), Curdi, Iracheni, Afgani e se vogliamo anche i palestinesi mazziati dagli israeliani, a cui indubbiamente dobbiamo dare assistenza e un luogo sicuro fino a che possano tornare in Patria in pace.
Questa non é una emergenza umanitaria vera. Intanto la maggior parte di queste persone non fugge dalle guerre o da minacce dittatoriali o altro, anche se nei loro paesi non vige certo la democrazia ( se per questo neppure da noi vige un vero sistema di democrazia assoluta ) . Esiste invece un Tam Tam sinistro messo in atto da piú fonti e da chi già aveva raggiunto L'Europa prima di loro: -andate che vi aiutano, vi danno soldi vestiti, alloggi, telefonini WI-FI, lavoro etc- illusi e mazziati due volte partono senza badare tanto a quello che gli aspetta.
É chiaro che di fronte a questa acquisizione di notizie, tutti quegli che abitano nei villaggi e nei grandi centri urbani (tutti senza istruzione, senza arte ne parte, ma per molti europei avidi e ciechi sono una risorsa a quanto pare) dove non esiste nulla per migliorare la loro condizione; accumulano le ultime risorse che possono racimolare e partono in direzione Nord all'avventura.
Il vero problema é chi ha messo in atto questo meccanismo pericoloso, anche di costrizione in molti casi, e che ancora non si sono resi conto del disastro che stanno causando a vari livelli nella società che subisce queste invasioni continue.

Continuerò a dirlo in ogni mio discorso: l'Africa é immensa e ricchissima di risorse, tutti gli sforzi inutili che peseranno per decenni sul groppone degli europei andavano fatti in Africa per sommarsi a quegli che già si fanno in Kenya, nel Congo, e in tanti altri paesi. Anche l'Italia si da da fare in Africa nelle sue antiche colonie: in etiopia, al confine del Kenya, stá costruendo una grande diga alla faccia della crisi, e degli stessi italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese...
Sappiamo che i Cinesi hanno costruito delle intere città in Angola dove ancora non vi abita nessuno; i Canadesi e gli americani stanno costruendo gigantesche dighe (opere immense mai costruite prima nel mondo, e altre infrastrutture dedite ad ospitare delle società organizzate) a cosa servono questi sforzi se da un'altra parte alcuni piano piano l'Africa la stanno svuotando?

Non mancano neppure gli Europei, ne i russi, ne il Giappone, ci sono tutti i continenti a vario titolo. In Africa vi é grande interesse delle multinazionali; vengono investiti miliardi su miliardi di dollari, e l'ONU che fa?
É chiaro, sappiamo che esistono questi movimenti ma nulla é cristallino; la domanda diviene ovvia: - cosa succede in Africa- perché l'esodo in atto nonostante tutto questo ribollire di energie non si ferma? Siamo di fronte a un mega progetto intento alla colonizzazione del continente Africano forse? Tutto fa pensare di si, e che però i nativi in questo progetto non trovino spazio. In tal caso sapiamo per esperienza quali siano i veri fini della nuova colonizzazione...

C'è qualcosa fuori posto in tutta questa storia, o per lo meno mancano gli elementi per potere fare un quadro completo su tutto; é certo dunque che non saranno certo quei politici italiani convinti che i profughi siano un affare a darci lumi su quanto succede realmente ( lo sapessero ci avessero risparmiati di molti guai, questo é certo ) oppure tutte quelle para istituzioni laiche e religiose che da questa tragedia traggono proficui guadagni (é prevedibile, questi non si porranno delle domande di certo)

Ma almeno nella sostanza e nella forma bisognava chiamare con il proprio nome quanto succede: un certo business, anche se sulla pelle di poveracci, non puó essere chiamata emergenza umanitaria...

Indubbiamente ci sono molti italiani che sulla pelle di questa gente ci guadagna e non voglio fare riferimenti espliciti tanto lo sappiamo chi sono. Però stá di fatto che molti di questi esseri umani musoni ( incazzati ) non ci dovevano essere nel territorio italiano, e per questo motivo chi ci guadagna in primo luogo sono altri: doppia fregatura quindi per questi poveri cristi, ma tripla fregatura per gli italiani che devono sopportare tutto, e quarta fregatura per chi é obbligato ad avere a che fare con queste inutili emergenze senza introiti particolari, rischiando ogni sorta di malattie da contagio...L'Africa é grande e ricca di risorse, perché non concentrare questi sforzi in Africa?'E questo che vorrei capire...E gli italiani in difficoltà? Ve li siete dimenticati? A quegli chi ci pensa.  A che serve l'unione delle nazioni (ONU) se non ad evitare questi disastri...é chiaro che molti dovrebbero vergognarsi, decidano pure loro chi per primo.
La diga italiana in Etiopia
************************

http://www.glistatigenerali.com/africa_infrastrutture/gerd-grand-ethiopian-renaissance-dam/

http://www.recommon.org/7-le-grandi-infrastrutture-permettono-di-eliminare-la-poverta-nel-sud/
http://www.conoscenzealconfine.it/perche-la-cina-sta-costruendo-citta-fantasma-in-africa/

martedì 3 gennaio 2017

Tema rovente: le bufale in rete, chi le racconta meglio?

É comprensibile quando sventoli un tappetto che nessuno rimuove da secoli, il polverone che si leva crea un nuvolone nero in cui molti si perdono. Uno che si perde sicuramente é Enrico Mentana che di impulso minaccia cause e controaccuse come se Grillo fosse rivolto solo a lui.

Il problema é complesso e non addita indicando certo dei singoli responsabili, ma é anche vero che nella categoria in questione molti giornalisti hanno buona capacità di infarinare e farcire delle notizie forvianti, pericolose, sibilline. atte proprio a confondere, o inculcare delle false opinioni, che sia però favorevole a delle correnti politiche o idealistiche, quindi atte anche a deviare i consensi elettorali. Alla fine il motivo é sempre quello: screditare gli avversari per guadagnare la fiduccia del popolo; e poco importa se questi in questione la fiduccia l'hanno persa insieme alla faccia dei loro rappresentanti...
State calmini dunque pistoleri della tastiera: i popolo del web hanno incassato le vostre assurde accuse e non é che hanno fatto tanto chiasso. Sono anni che si sentono minacciare la libertà di partecipare, di esserci, di farsi sentire, di urlare a volte la rabbia che accumula in base alle ingiustizie della vita reale. Fatevene una ragione quindi:
il M5S e Grillo, Casaleggio, tutti, fino all'ultimo simpatizzante si sono sentiti dire di tutto, anche oltre i limiti della legalità dai media in Generale, dai troll sparsi per la rete pagati da partiti, dai media, da giornalacci piú o meno seri ( Enrico Mentana capisci a me, vuoi difendere anche i pochi seri perché della stessa famiglia? ) ora in vista forse di un resoconto finale che porta alla luce il problema delle Bufale, quindi anche della vera fonte da dove esse arrivano; e perché ancora una volta Grillo mette il dito nella piaga, Invitando tutti a darsi delle regole risolutive, per altro per quel che loro stessi denunciano, non va bene? Si lamentano però se si cerca di smantellare il vero sistema delle bufale non va piú bene?
I media tutti portatori di verità assoluta ?
O la verità é che in effetti la vera intenzione é di monopolizzare la parola scritta, isolando o oscurando addirittura chi non fa parte del circo mediatico?
L'argomento é si soggetto che si protrae nel tempo e abbisogna si di interventi di regolarizzazione, ma questo non deve essere esclusivamente messo in mano agli stessi che né hanno potuto abusare fino alla nausea, e che ora con libero arbitrio e la benedizione di chi sente il fiato del popolo sul collo, si prepara per mettere la museruola alla rete.
 Anche d'avanti all'evidenza ora si nega che tutti, e dico tutti, i media hanno diffuso delle bufale per compiacere al potente di turno, al partito Etc. ( anche in buona fede per carità ) notizie che screditano, di comodo, di parte, ma sempre di balle si tratta...
la rete, o meglio l'utente comune, a volte puó essere credulone e abbocca a qualsiasi notizia, lo fa perché non ha i mezzi per verificare, e quindi esiste il rischio che queste bufale siano diffuse. Quale terreno migliore per la stampa scaltra, asservita a delle forze politiche, a delle corporazioni che la foraggiano, se non la rete in questo caso? E qui si accavallano le contraddizioni; é certo quindi che non sarà facile intervenire in modo giusto per contrastare milioni di notizie false nel web.
Quel che viene meglio é che tutti sentendosi in colpa (inconfessata)vangano contro accuse, tutti uniti quando c'é da proteggere la mangiatoia che galleggia "in un mondo di privilegi da cui con certo distacco si vede tutto" e a cui devono rendere obbligatorio servigio. 
Lo ""Tsunami che si dovrebbe abbattere sul comune di Roma"" potrebbe trovare ragioni e responsabilità nelle precedenti amministrazioni, non certo nel consiglio della Virginia Raggi che prova in qualche modo di rendere alla capitale tutta la dignità perduta. Non centra nulla con il tema, ma é pur sempre oggetto dove puntare delle ipotetiche debolezze per portarle poi alla gogna mediatica; ma la gogna é lecita secondo molti di loro, non é una bufala, ma non é neppure specchio di verità, diciamolo.
Tutti contro insomma, nonostante una ventina di milioni di consensi.                                                       Ora sappiamo; ne siamo quasi certi, in Italia é già iniziata la guerra civile. Il nemico della collettività, quello che illude, che inganna, che devia, che manovra, ora ha anche un'identità costituita in ordine alfabetico dell'ordine degli scribacchini di corte.
Un certo eccelso "Gary North, uomo con la schiena dritta e le idee sane e chiare" scrisse così:
"scribacchini e intellettuali di corte finirete sotto le macerie del ridicolo"

Lo disse in base a delle delicate tematiche venute al nodo nel suo tempo, ma é una frase che calza bene anche su quanto emerge in questi giorni sulle libertà di opinione in Italia, sulle bufale in rete, e sulla chiacchierata serietà dei media in relazione alla diffusione delle notizie, non sempre vere. La colpa vuole che sia esclusivamente addossata all'utente "disarmato" che legge, riporta ed esprime delle impressioni, e sono queste che in effetti fanno paura quando trovano poi lo spazio e il tempo per diventare opinione collettiva che si organizza e diventa corrente di contrasto politico.
I giornalisti che reputano di essere veramente professionalmente e intellettualmente onesti dovrebbero dissociarsi da quella matassa mal sana di intrecci di interessi e di abusi di poteri per rendersi veramente liberi e autonomi; rinunciando anche ai finanziamenti pubblici si intende. Allora, e solo allora si potrebbe parlare di onestà intellettuale e professionale...
http://www.repubblica.it/politica/2017/01/03/news/m5s_proposta_grillo_una_giuria_popolare_per_smascherare_media_-155334540/?ref=HRER3-1

di Barolus Viginti
Il populista

domenica 1 gennaio 2017

Perché questi scontri di civiltà -poveri contro poveri- Intanto i veri nemici dell’umanità a dovuta distanza “ingrassano”


Vogliono destabilizzare e creare il caos in Europa. L'ISIS si muove secondo un disegno preciso guidato e armato da menti sopraffine, e che volta per volta affida a singoli criminali esaltati e indottrinati, l'estremo compito di spargere quanto piú sangue possibile, quindi terrore e morte.Il disegno é messo in atto da chi stá perdendo la leadership mondiale, da chi non riesce piú fare espandere la propria supremazia a tutto tondo, insieme a un mercato sempre più  globalizzato gestito dalle multinazionali, da potentati massonici, dalle banche, e da tutte quelle forze nate spremendo dalle risorse collettive.

Dalla bocciatura del TTIP in sede Europea le cose sono peggiorate. Anche il Brexit é conseguenza di quella negazione, una ritorsione che punta a mettere in seria difficoltà l'unione Europea, che pare però regga bene il colpo per ora. Ci vuole ben altro, e loro hanno capito cosa ci vuole: -bisogna portare la guerra anche nel cuore dell’Europa-
L’America da tempo finanzia l'invasione dell'Europa dal Mediterraneo, da tutta la fascia del Nord Africa, e da Est- Sud –Est, dove le frontiere colabrodo della Turchia, e quelle pressoché inesistenti dell'Europa, permettono l’arrivo non solo dei poveri profughi colpiti dai conflitti, ma anche di soldati addestrati alla guerriglia, alluso delle armi e degli esplosivi. Sono questi prima di tutto militanti della Jihad, ( la guerra santa voluta dal Profeta per islamizzare il mondo, inutile chiudere gli occhi sui loro veri intenti, senza la quale poi non avrebbero certo sacrificato la loro vita; quindi è piú che facile assoldarne alcuni influenti per manovrarli; il terrorista in se non è certo motivato dal denaro, e risaputo, trova piú consolazione e appagamento nel martirio ) istruiti e plagiati i terroristi sono capaci di mimetizzarsi in qualsiasi ambiente metropolitano, sanno aspettare, e piú hanno il tempo di osservare la società che gli ospita, piú cresce il loro odio, cresce perché non capisce, ed é solo quello che gli hanno insegnato:-l'odio appunto- . Usufruendo degli aiuti dei loro fratelli che già vivono negli stati dell’unione in pace “apparente” ( ma il loro sogno è lo stesso degli Jihadisti, cioè: islamizzare il mondo. Bisogna dirlo, non esiste l’islam moderato, lo dice il Corano, e la strada é segnata ).
Ed è su questi propositi che gli Anglo Americani: obbedienti e servizievoli verso le potenti massonerie che controllano tutto, e cercano di creare il caos se non trovano la via sgombra dove andranno a edificare i loro business; in tal caso distruggono, costringono i popoli a scontrarsi fra loro, per poi potere dimostrare disponibilità nella riappacificazione, nella ricostruzione, quindi imporre sulla debolezza della resa finale il dominio sperato.
Se i popoli, soprattutto quegli della fascia Euroasiatica, vuole difendersi da queste insidie, deve prender in seria considerazione di quale sia il vero nemico e combatterlo.
Inutile girarci intorno bisognerebbe distruggere prima di tutto tutte le corporazioni massoniche a vario titolo infiltrati ovunque, riescono a controllare pure il Vaticano,per quanto emerge in importanti Dossier, sono il vero cancro che affligge l’umanità. A seguire poi con il distruggere i potentati che prediligono l’industria bellica a quelle per scopi di vera convivenza civile. Dei poteri bancari bisogna abbattere l’intera piramide, quegli in cima anche fisicamente, bisogna estinguere quei cervelli, quelle mentalità, per ristabilire poi i sani principi morali nell'interesse della collettività. Fuori le massonerie dalla chiesa, dalla gestione della farmaceutica mondiale, dalla ricerca, e dallo sviluppo tecnologico che per vendere opta per l’obsolescenza programmata, nonostante l’inquinamento e il dissesto ambientale e idrogeologico che causa inutilmente. Bisogna nasca la consapevolezza e la volontà vera di cambiare senza la paura di guardare il vero nemico negli occhi per dirgli: - adesso basta!!-


Di Barolus Viginti