Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

domenica 12 marzo 2017

Talpe&tamarri

Non importa se al governo ci sia Renzi o altri, e non importa neppure se a governare sia la sinistra o la destra. Ormai ci siamo abituati e le differenze quasi non vengono percepite. La corruzioni in entrambi le situazioni non cambiano, il livello corruttivo in italia rimane sempre in alto alle classifiche Europee, l'evasione fiscale idem, e il modus operandi degli schieramenti altrettanto.
É chiaro quindi che dal dopo guerra in poi in Italia é radicata ed estesa nel tempo, perfezionandosi in corso, una rete di sistemi paralleli per la vendita degli appalti, quindi per l'acquisizione delle tangenti e di uno scambio di interessi ad alti e bassi livelli, come ai tempi di Bettino Craxi, e a oggi forse anche di dimensioni piú grandi, che assorbono denaro pubblico dai bilanci in positivo anche dalle Regioni, dall'Unione Europea, e dallo Stato centrale  con l'anima a due facce, ancora prima che possano essere impiegati nei territori in modo regolare. Il padre di Renzi potrebbe essere un interlocutore o un riferimento di aggancio importante in questo oceano di interessi occulti dove potrebbe stabilire prezzi, stipulare contratti, consulenze, o manovrare dei dividendi in transito verso conti segreti, paradisi fiscali etc. dove poi spartiscono e creano altre fonti di reddito magari dall'altra parte del mondo. Anche il patto di stabilità Europeo che spesso lega le mani agli amministratori locali gli aiuta, quindi anche in denaro giá distribuito dall'UE, per esempio, per una destinazione precisa viene invece gestito dall'alto; lo stesso vale per il PIL delle Regioni ( e questo spiega il perché le Regioni sono spesso azzoppate non potendo adoperare i fondi, e  realizzare ciò che serve nel territorio per la crescita e lo sviluppo).
É difficile quindi cercare di cambiare un sistema ben collaudato e unto da decenni. Sono riusciti ad annullare persino l'inchiesta di tangentopoli, quindi sperare che possano essere neutralizzati da una singola inchiesta diventa pressoché impossibile. Possono contare su una rete protettiva di garanzia capaci di smontare ogni tipo di accusa. Gli eventi in merito fanno capire  quanto sia ben assestato e funzionale questo sistema parallelo che incancrenisce le istituzioni. Ci sono tutti a favorire questi interessi occulti, anche inconsapevolmente, per questo é molto difficile estirpare la corruzione in Italia.
Oggi bisogna fare conto che questo sistema di corruttori e di corrotti é ancora piú forte e impenetrabile di quanto non lo fosse prima di Tangentopoli...

Inutile farsi  illusioni quindi, l'Italia da questo stato puó uscire solo se si acquisisce la consapevolezza di capire che la società é malata, che ha bisogno di cure importanti. la cure migliore quindi puó essere un cambio di rotta che cancelli la classe dirigente politica in blocco; come fare? Basta non votarli piú e se né tornano tutti a casa a fare altro.
Bisogna quindi ripartire con una mentalità espansiva che pensi al sociale e al benestare di tutti. La politica puó essere concepita solo nell'interesse di tutta la collettività e non dei singoli interessi di società associazioni o altre istituzioni paralleli allo Stato e non dentro lo Stato come dovrebbe essere. É questo il punto: o si stá dentro lo Stato o si creano squilibri.
Con una attenta analisi possiamo dire senza ombra di dubbio che lo smembramento dello Stato avvenuto tramite le privatizzazioni, é il motivo primario che ha dato luce alla corruzione e al malaffare in Italia. Man mano che hanno infettato il sistema si sono impadroniti di quelle parti essenziali e vitali che mancano oggi al sistema inteso come Stato che poggia le radici proprio sul lavoro da cui deve provenire il benestare della collettività, per altro lo dice l'articolo uno della costituzione. Non ci sono scuse, le privatizzazioni vanno contro la prima regola della costituzione, quindi del vivere civile, e gli effetti si vedono chiari dopo quasi un totale smantellamento del sistema produttivo, della gestione delle fonti energetiche, delle comunicazioni e di altri servizi di primaria importanza che devono essere gestiti solo dallo Stato.
Ecco come torna importante l'onestà, la dedizione al servizio pubblico, e l'attenzione allo stato sociale. Quella sana onestà venuta dal basso, preparata e competente; che si é organizzata e oggi occupa pochi banchi in parlamento (dovrebbero aumentare, ma questo dipende dagli elettori) e giá incutono una paura tremenda a quel sistema malsano che immeritatamente ( e tanti senza essere stati eletti da nessuno) prevaricano gli interessi dei cittadini per favorire i potentati che hanno smembrato le istituzioni convergendone ogni forma redditizia a favore degli stessi.
C'é un bel da fare in questa direzione: che dire del potere bancario che detta l'agenda agli stati Europei, mentre sarebbe piú logico che fosse all'inverso. Ma prima delle banche ve né sono altre istituzioni che condizionano il giusto corso delle operazioni istituzionali a scapito della società.
Sono queste le grandi sfide prioritaria degli italiani e degli europei di buon senso; ma se si continua ad alimentare di consensi chi in effetti vuole mantenere e rinforzare questo disegno di sviluppo
(paradisi per pochi) da  cui traggono vantaggi solo una parte privilegiata della società, avremo sempre una società mal sana, che fatica inutilmente, e dove soprattutto mancherà giustizia sociale.

Il M5S ha dimostrato in questi anni di essere in grado di fare ripartire in paese; é un'occasione irripetibile che forse l'Italia non avrà piú, e senza della quale ci sarà posto solo per la lotta violenta, torneranno le bande armate, gli attentati, le bombe; e tanti scenari ancora possono aprirsi quando finisce la speranza e il dialogo politico si spegne...
Talpe&tamarri a favorire copertura e benestare per le idrovore che assorbono denaro dai bilanci e dai conti pubblici: liberiamoci da queste talpe e da questi tamarri...
mario Giarruso del M5S ci spiega bene questo nuovo filone di interessi occulti basati sulla corruzione e sul malaffare, e che vede colluso anche il padre di Renzi, Tiziano

Nessun commento: