Il futuro a 5 Stelle

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Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo
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sabato 24 aprile 2021

SE PER LA CORTE DI CASSAZIONE DIRE DELINQUENTE NON É UN REATO A FORMIGONI DIAMOGLI TUTTO IL MERITO DI ESSERLO


 A Fabrizio Corona per avere fatto attività mediatiche dalla reclusione domiciliare hanno fatto patire le pene dell'inferno aggravando per giunta anche la sua infermità mentale.

Non hanno avuto nessuna pietà per una persona cagionevole di salute come Corona.
Al criminale Formigoni ( che l'ha messa nel posteriore a tutti gli italiani ) fanno da ponte una variegata e nutrita compagnia di giornalisti di corte, nella diffusione dei suoi sibillini messaggi denigratori a danno del M5S, quindi degli elettori e dell'Italia intera.
Insorgiamo quindi per tappargli quella fogna di bocca. Non si deve permettere neanche per accenno. Merita per tanto la revoca degli stessi domiciliari. Gente come questo stronzo dovono stare a marcire in galera. Scusate per la durezza, ma questo merita ben altro da parte del popolo italiano, ma purtroppo mancano la volontà stessa nell'applicazione delle leggi.

É piú facile che in Italia venga perseguitato chi reagisce a questi soggetti criminali che questi paghino del tutto e fino alla fine le condanna che il popolo italiano ha inflitto.

Formigoni non é escluso dalle sue colpe neppure dalle garantistiche conclusioni che in primis é impartito dall'articolo 1 del C. di P. P., e di conseguenza neppure da quanto prescritto nella costituzione italiana. Nella letteratura giudiziaria e quindi legislativa, nulla lo salverebbero dalle sue recidive responsabilità. Questo per riguarda l'ambito legislativo nazionale. É nell'applicazione che tutto cambia soggettivamente e non senza determinate influenze di comodo e di interessi reciproci.
Nell'ambito dell'ordinamento comunitario ( con dovuta serietà ) rettificato piú volte nel corso degli anni non gli avrebbero permesso nessuna chance. Per ultimo anche i trattati di Lisbona lo avrebbero voluto in galera a scontare la sua pena fissa.
Oggi non saremo qui a discutere della pena e tanto di quella accessoria ( che comprende la reclusione domiciliare ) maturata e per avere trasgredito alle prescrizioni che regolano la detenzione domiciliare ascrittagli pur senza meriti con evidente leggerezza. insomma stiamo parlando di una concessione immeritata ancor prima guardando in sostanza i reati commessi che lo hanno portato ad essere detenuto nelle patrie galere.
Quando si dice : -ha dei santi in paradiso- ben per lui e male per gli italiani.
In tal caso tali "santi" non agiscono certo dal paradiso illusorio in cui pensano di stare, ma é molto probabile che agiscono dai sottofondi di una retro cultura che caratterizza certe categorie di uomini e donne coalizzatesi per tentare di stare in una posizione dominante da dove trarre vantaggi di ogni genere e soprattutto ricchezza, ovvero,denaro sonante da nascondere e depositarli in conti correnti segreti di altrettanti segreti paradisi fiscali. Mentre invece il popolo che lo aveva eletto si aspetta correttezza, pace, collaborazione e un ritorno economico sociale a beneficio di tutti.
Vedi sentenza:
Cass. pen. n. 40076/2017
-L'inosservanza delle prescrizioni generiche di «vivere onestamente» e «rispettare le leggi», da parte del soggetto sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, non integra la norma incriminatrice di cui all'art. 75, comma 2, D.L.vo n. 159 del 2011. Essa può, tuttavia, rilevare ai fini dell'eventuale aggravamento della misura di prevenzione personale-
E poi segue in tutti i paragrafi che non certo vanno a favore del detenuto Formigoni.

Ora indipendentemente dalle leggi che vogliono e prescrivono l'isolamento sociale di chi commette crimini di qualsivoglia natura, a danno di un'intera nazione, perché Formigoni dalla sua reclusione domiciliare interagisce con il mondo? Lo fa sfacciatamente a livello altamente politico con intento persuasivo e volontà di incidere ( anche se in questo caso può persuadere o plagiare solo la mente dei contorti e dei malintenzionati come lui)?

La mia deduzione e conclusione é che l'Italia non é un paese serio.
Pensate; questi argomenti, che poi sono dei gravi casi giudiziari gestiti alla berlina, e che aggrediscono gli interessi di una intera nazione; potrebbero essere messi al vaglio della corte Europea di Strasburgo?
La risposta é si, solo che nessuno ne fa richiesta. e nessuno mai di fronte a fatti del genere si é costruito parte offesa o parte civile per contrastare dei fatti gravi di malapolitica.
Il nostro é veramente un paese strano.
Sono loro stessi a chiedere aiuto alla giustizia europea con a capo la motivazione di essere "perseguitati" ( vedi Berlusconi, bocciato in tutti i suoi tentativi di ricorsi dalla stessa corte per mancanza di contraddittorio nazionale, vale a dire senza i capi di accusa di cui vanno a lamentarsi con tanto di faccia tosta. Semplice quindi: non esiste nessun fatto che sussiste in sede europea e per loro vale come una sentenza).
Proprio come nella serie: -anche gli assassini hanno delle attenuanti-.
Se puó essere in parte consolante, per lo meno i loro avocati tornano in patria sempre con le pive nel sacco, ma questo non vi consoli perché nei fatti, i fatti consistono a loro scapito e ben sapevano i rischi che correvano se anche un po avessero avuto sentore della presenza di una ben nutrita documentazione basata sulla realtà dei fatti che gli avrebbe contraddetti.

Nel bel paese invece nessuno mai si é sentito offeso da ricorrere alla corte europea per fare valere i diritti e fare rispettare le leggi costituite di un paese membro dell'ordinamento europeo. nessuno mai, nessuna corporazione nessun organo costituito si é mai appellato o si é contraddistinto nel fare rispettare innanzi tutto le leggi costituite presso la corte europea.

Intanto Formigoni ( le mafie e tutte le associazioni malavitose che cambiano negativamente i paradigmi naturali dell'economia nazionale ) se la ridono furbescamente. E il criminale Formigoni nello specifico se la gode per avere avuto a sua volta il ripristino del vitalizio, come fosse un bisognoso ( anche se in tal caso nessuno gli negherebbe il diritto fondamentale del Reddito di cittadinanza ) ma non é proprio il caso; é come se il denaro rubato dalle casse dello Stato fossero svaniti nel nulla. E continua malgrado a prendersi beffa di tutto il paese.

Di barolus Viginti

Ispirato dal Post di Dino Giarruso su Fcb
🔴 FORMIGONI VERGOGNATI E RIMBORSA GLI ITALIANI!! 🔴
Nel silenzio generale di tutti i partiti, con la Lega e Forza Italia che hanno incredibilmente votato per ridare il vitalizio ad un condannato per corruzione, siamo gli unici che si battono per mettere fine a questa vergogna.
E mentre il Paese soffre, molte persone faticano ad arrivare a fine mese, la peggiore casta politica pensa a riempire le tasche dei condannati! Un vero schifo!
Formigoni sa bene che non molleremo di un centimetro ed infatti ci attacca, dimostrando una faccia tosta senza limiti.
GLI INSULTI DA UN CONDANNATO PER CORRUZIONE PER ME SONO MEDAGLIE AL PETTO!!
Basta privilegi a chi ha distrutto la sanità in Lombardia, a chi ha CONDANNE DEFINITIVE, a chi ha causato danni per DECINE DI MILIONI DI EURO alla sanità pubblica!
NOI NON MOLLIAMO, IL M5S NON MOLLA, ED ORGOGLIOSAMENTE SIAMO LONTANI DA FORMIGONI E DIVERSI DA CHI GLI HA CONCESSO 7MILA EURO AL MESE!
In alto i cuori, oggi più che mai.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone e il seguente testo ""PROVO PIETA PER 5STELLE, CONTE STENTERÀ AD AFFERMARSI" "GLI ATTACCHI DI UN CONDANNATO PER CORRUZIONE SONO UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER CONTE E IL M5S" DINO GIARRUSSO EUROPARLAMENTARE INDEGNO"



domenica 12 giugno 2016

I Brogli elettorali: altra piaga tutta italica che spesso va oltre confine

I Brogli elettorali: altra piaga tutta italica che spesso va oltre confine
MI domando che testa abbiano quegli che agiscono per creare i brogli elettorali. In linea di massima additiamo giustamente i politici come mandanti, ma esiste un sottobosco di manovalanza spaventosa pronta a tutto per niente. Che aspettative avranno queste persone dal futuro, avranno dei figli, avranno degli interessi, sognano una società migliore. Vorrei proprio saperlo: - che cos'hanno al posto del cervello...
Bisogna poi tenere presente che chi fa si che i brogli riescano sono quasi tutti dipendenti pubblici che nessuno ha mai eletto. Entrano nel sistema per concorso pubblico e chi sé visto sé visto. Tutto normale verrebbe da dire, ma purtroppo il percorso spregiudicato di molti di questi dipendenti dello Stato, é segnato da incongruenze, negligenze di mal servizio, di abusi e quant'altro: sono loro che per volontà di comodo, di autostima e di smania di grandezza nel credersi una spanna superiore dell'utenza pubblica, dei cittadini come loro, ma con la puzza fissa sotto il naso; per altro, fanno dannare i cittadini al cospetto degli sportelli di servizio pubblico: molto che non  funziona, la norma é spesso personalizzata dai soggetti per farne regole assestanti: piú pratiche,meno fatica possibile, ma meno servizio utile. Insomma quasi sempre sorge qualche cosa che non vá e qualche cosa da contestare che fa perdere tempo e spesso denaro...
Allora dico io: non sarà arrivato il tempo di pensare a questi signori per valutare se il loro operato è sempre efficiente e cristallino?
Possiamo sempre far cadere le responsabilità solo sui politici eletti ? …
( quando lo sono veramente eletti, per carità, basta vedere il governo Renzi messo su da Napolitano e dalla Merkel, e dove ci stanno portando, ci sarebbe da tornare alle barricate)
…quando a seguito hanno qualche milione di complici? Possiamo mai combattere la corruzione e il malaffare che veicolano parallelamente ai disservizi e alle negligenze del sistema pubblico, per aggiunta, incrociandosi per gli stessi fini banchettando insieme, diventando lo stesso problema; se non pensiamo a spulciare anche nell'operato di questa categoria, che vive anch'essa di piccoli e grandi privilegi al di sopra delle crisi di ogni tempo, e al di sopra di ogni quieto vivere, che vede invece le comunità sempre piú a rischio del baratro totale, costretti piú che di altri tempi a fare le valigie e cercare respiro e dignità oltre confine 
( A centinaia stanno partendo da ogni parte d’Italia solo per la Germania. Sono tutti giovani, molti lasciano mogli e figli sperando di poterli portare via in un secondo tempo da una realtà che gli sta uccidendo )
Se non si prende per serio ogni aspetto del grande ingranaggio che dovrebbe fare funzionare il sistema non né usciremo mai; mai si potranno combattere le mafie, le caste, i circuiti di interessi a circuito chiuso, se prima non viene risanato l’intero comparto dei dipendenti pubblici con nuovi modelli di formazione professionale.
Se in Germania, in Svizzera e altri Stati il sistema pubblico funziona molto meglio che i Italia, una ragione c’è di sicuro, e sta senza ombra di dubbio nella formazione professionale di chi viene assunto per concorso, e introdotto nelle mansioni al servizio dei cittadini, sono certamente piú preparati, hanno ulteriori rigidi insegnamenti di etica deontologica,  di senso di appartenenza nazionalistica, di senso patriotico, di disciplina civile etc. 
Ecco, sono queste le prerogative che mancano agli italiani, e dovremo prima di tutto domandarci:- ma siamo veramente Italiani?- Serve ancora continuare a illuderci di stare sotto, protetti dalla stessa bandiera in una Unità puntellata ormai da residui di nobili ideali e infetta da recrudescenze storiche di ogni sorta, e che oggi spoglia anche degli ultimi baluardi di sovranità ( depredata dalle privatizzazioni e dalle riserve aurifere ) cade nelle braccia dell’unione Europea ancora piú incerta e traballante, di quanto lo sia l’Italia in rovina.
Serve ancora  -morire per Danzica-ripeteva spesso il grande giornalista Enzo Biagi, la stessa apprensione la dobbiamo esprimere verso l’Italia Nazione: -serve ancora patire e perire per essa dopo cento cinquanta anni di fallimenti, di abusi e soprusi, e qualche accenno di allusiva gloria?- partendo dal semplice presupposto che L’identità di appartenenza cambia nettamente da Regione a Regione, dovremo dire senza remore, NO! Conviene presentarsi all'Europa in ogni formazione identitaria con i propri valori, la propria storia, gli stessi bisogni e diritti, lo stesso spirito di collaborativitá per il bene di ogni etnia, di ogni popolo di appartenenza. .
Diamogli tempo allora all'Italia romana capitalizzata e punto di riferimento “dell’italiano peggiore” e degli innocenti che non trovano appiglio, che non l'hanno mai trovato, dei peggiori che sovrappongono i loro interessi a quegli della collettività; che sia un tempo a scadenza però, che sia un tempo di compiti da portare a termine con successo, altrimenti si ricorra al fattore ovvio ogni percorso di scissione per portare all'indipendenza totale le regioni che già di per sé hanno identità di appartena di Stato, di Nazione…
Non se né puó di questa Italia che mette sul lastrico i cittadini,per cui siamo stanchi di vedere di conseguenza la gente che esasperata si toglie la vita. Badate bene signori che siamo di fronte a un nuovo fenomeno epidemico e che é frutto del malessere sociale ma nessuno ancora né individuato il vero motivo, o perlomeno imputano tali tragedia a fattori del tutto singolari e caratteriali dei soggetti. E invece no! I motivi di questi orribili fatti sono da inquadrare nel malessere sociale, imposto, studiato a tavolino e diffuso, ma nessuno ancora lo dice, eppure alla luce dei fatti tutto si spiega volendo analizzare il fenomeno con lucida e coerente obietivitá; é la crisi dei degli interminabili disagi che delude le aspettative degli uomini e delle donne che si uniscono per formare una famiglia, e invece scoppiano ancora prima di coronare un sogno; ed lí che il fallimento si fa piú insopportabile e insormontabile. Sto parlando dei sempre piú frequenti femminicidi e suicidi la quale hanno raggiunto livelli pandemici ormai. Dobbiamo essere certi che la causa non é da trovare solo nella responsabilità degli sventurati protagonisti che accecati ormai di ogni razionale ragionamento, compiono i gesti estremi per risolvere i loro problemi. Il problema é sociale e come tale va affrontato e risolto. Come sociale é anche il problema della delinquenza comune, della droga, dell'alcolismo. Dove c'é Stato sociale che distribuisce benessere tutti questi problemi vanno automaticamente in calo, fino a sparire del tutto. Anche alla criminalità organizzata, con il benessere sociale diffuso verrebbe a mancare foraggio che la nutre e la manovalanza al suo servizio..
Ecco perché siamo stanchi di questa Italia e non se né puó piú...


...non sé né può più di questa Italia spregiudicata e truffaldina, che non accetta neppure il voto popolare e cerca di cambiarne i risultati; per questo a conti fatti, serenamente e obiettivamente, possiamo contare e ancora sperare nella nuova forza politica venuta dal basso, dall'urlo disperato degli indifesi, dei cittadini mai rappresentati, dei cittadini sempre messi in disparte dalla “Mensa del signore” e dal sistema che crea figli e figliastri. Figli da mandare al macello e altri a vivere dal sudore versato da altri. La nostra speranza in Italia si chiama Movimento 5 Stelle; loro lo sanno e ci temono. Se dovessimo fallire, se la gente no dovesse capirlo per giusta scelta, saranno inevitabili le barricate. Eh si, proprio cosí di questa Italia non se né può veramente più


Di Barolus Viginti


giovedì 16 aprile 2015

Una storia tutta italiana

A me spaventa solo il lavaggio del cervello che subiscono molti nell'ambito di determinate formazioni professionali. Esiste una modalità di insegnamento distorto parallelo ai dettami corretti di preparazione che dovrebbero forgiare gli uomini al servizio dello Stato. Alcuni dimenticano che il giuramento che fanno é sopratutto rilegato alla difesa dei cittadini, dello Stato appunto, e alla Diaz quella notte in buona parte erano cittadini onesti; dimostranti di disaggi e di problematiche sociali ma pur sempre cittadini. Anche il Black Block lo erano e lo sono, erano e sono cittadini Europei nati da esigenze e da circostanze che si creano nelle società mal governate etc. Loro invece entrarono nella struttura convinti che dentro c'erano solo criminali da abbattere e neutralizzare, come fossa un'affare personale, o per lo meno, un'affare di appartena a un cerchio ristretto di persone, a una categoria, una categoria che ha fatto passare in secondo piano lo spirito di servizio che dovrebbe rappresentare la giustizia in nome di un popolo, di tutti i cittadini, dovrebbe rappresentare alla lettera lo Stato appunto. lo hanno fatto con odio e violenza sproporzionata. Una storia sbagliata, una storia italiana.
All'epoca il Ministro dell'interno era Maroni, vice presidente del consiglio Gianfranco Fini, presidente del Consiglio Silvio Berlusconi..
C'é molto di Destra, direi di estrema destra in questa storia. Per chi votò, e per chi vota il poliziotto chiacchierato in questi giorni non fa storia, gli altri si, e sono i responsabili, sono i mandanti..
La lista é lunga durante quella legislatura: pastori Sardi, pensionati studenti, lavoratori. Anche gli invalidi sulla sedia a rotelle con loro rischiarono grosso quando manifestarono i loro disagi...
La mano nella coscienza é d'obbligo!


http://www.direttanews.it/2015/04/15/il-poliziotto-della-diaz-sono-stato-frainteso/

sabato 21 dicembre 2013

Letterina di Natale ai politicanti italiani..




APPELLO AI POLITICI ITALIANI FILO EUROPEI, DELLE BANCHE, DEI POTERI OSCURI; NONCHÉ DELLE LOBBY, DELLE MULTINAZIONALI...

Signori politici non dimenticate mai che anche voi siete responsabile di quanto vedete nella foto quí a destra. 
La vostra linea politica in favore del sistema bancario, delle lobby, nonché di un mercato impazzito in mano a poteri politici occulti e delle multinazionali, uccide il territorio e le classi sociali medio basse che ci vivono, voi tutti siete la causa di questa strage...
Voi che proteggete i veri evasori fiscali che incidono negativamente sull'economia Nazionale, gli occultatori di denaro nei paradisi fiscali, gli interessi di casta...il capitalismo che privilegia chi non merita e schiavizza le masse, i lavoratori, la gente debole e onesta...

La Storia prima o poi ne chiederà conto e lo racconterà alle future generazioni: non ci farete una bella figura credo!!
""Chi se né frega""
Potrebbe essere la vostra impulsiva riflessione...dal che poi potrete inoltrarmi una vostra giustificazione e conseguentemente un' azione in modo da persuadermi in futuro dal farvi questo tipo di contestazione...
Non preoccupatevi questo basta e avanza...

Pensateci nei momenti di relax di questo Santo Natale e se vi é rimasto un briciolo di consapevolezza, di umanità, dimettevi tutti e lasciate che le nuove classi dirigenti prendano posizione per condurre la società italiana verso lidi migliori...

Barolus Viginti

giovedì 13 giugno 2013

Il M5S sotto attacco!?

In quanto alle attuali vicende all'interno del gruppo parlamentare non posso che preoccuparmi e dare sfogo a quanto segue:
attenti quindi, il M5S corre il rischio di finire dritto dritto nella trappola mediatica asservita ai partiti tradizionali, senonché pagare un prezzo amaro per via delle prese di posizioni a titolo personale all'interno del gruppo.
A me pare che quello che manca all'interno del movimento sia lo spirito di squadra; d'altronde in tre mesi se pur con un programma e una lista di regole che stabiliscono una forma di etica morale, ancora non si riesce a lavare i panni sporchi in famiglia, come si suole dire nelle circostanze difficili; se non altro almeno nei modi come fanno anche gli altri gruppi e coalizioni che se pur immersi in un pantano oscuro a volte inquietante, riescono a controllare gli umore interni spianando le spigolature.

Il campanilismo dilagante e contagioso mina la stabilità se non la sorte di tutto il movimento, a Mio avviso urge fare una riunione con tutti i parlamentare eletti in presenza di Grillo, Casaleggio, i principali ideatori e sostenitori.Bisogna fare spogliatoio insomma, come disse qualcuno che con i suoi rifugiò in convento evitando orecchie e occhi indiscreti ( per altro oltre a essere scaltro pure furbo )
Molto spogliatoio insomma: se ogni uno vale uno, per fare gruppo ci vuole molto di piú dei valori personali. Innanzi tutto bisogna rinunciare sempre a qualcosa di personale per dare agli altri e poi crederci profondamente, la vocazione per superare gli ostacoli e smussare le spigolature. Bisognerebbe fare politica con spirito di sacrificio come fosse una missione.
L'idea di base di Grillo e dei costituenti del movimento in effetti sono queste,  cioè cambiare il concetto del modo tradizionale di fare amministrazione pubblica, perché come tutti possiamo constatare, la situazione nel paese é insostenibile e disastrosa ormai, anche chi stava a galla " sul sistema melmoso corre il serio pericolo di affondare.
É questo che dice in sintesi in tutti i suoi comizi Beppe Grillo e si stampano senza ombra di dubbio nel codice di comportamento prima, e fra le righe del programma poi.

Mi ha turbato il comportamento della signora Gambaro, anche se nell'intervista rilasciata a Sky TV ha detto anche delle cose condivisibili.
Le assemblee, le riunione interne si fanno apposta per dialogare e porre al vaglio eventuali problematiche, anche di stampo personale. Perché andare a sfogare le proprie apprensioni  per dare modo alla stampa di manipolare e amplificarne i significati negativamente, prima a danno della stessa signora Gambaro, poi a danno del M5S.
Poteva benissimo chiedere udienza e parlarne con i colleghi in parlamento, a porte chiuse, come si fa nelle migliori famiglie; poteva chiedere direttamente a Grillo di essere ascoltata, inoltrare il suo pensiero, le sue preoccupazione... perché no lo ha fatto?
Diversamente il sospetto di complotti interni per spaccare il movimento diventa sempre piú giustificato.

Siamo al punto, mi pare, che il nostro programma, se non l'intera corporazione del Movimento sia finita fra l'incudine e il martello. Da fuori le si busca in modo indiscriminato dagli avversari politici, dalla stampa sempre piú assatanata e coesa in una campagna diffamatoria senza precedenti nella storia della Repubblica italiana.
 Dall'interno i nostri che non trovando posizione "ideale" si rivoltano creando dei precedenti pericolosi e mettendo a rischio un sistema ancora in fase di assetto.
Oltre alla necessità di stabilire una linea nuova assestando quella giá esistente, il mio auspicio é che ci sia una presa di posizione decisamente determinata, e la convinzione di andare avanti con piú forza.
I cittadini italiani che si identificano nella filosofia del M5S non devono perdere l'occasione di vedersi sfumare la speranza che crea le condizioni di cambiare davvero il paese in meglio.
Senza il Movimento 5Stelle lo scontro sociale fra le varie categorie sarà inevitabile, in tal caso la guerra civile é uno spettro sempre piú inquiettante.

Il Movimento é una realtà che si esprime tramite la delega di circa nove milioni di elettori, e non bastano per combattere contro un sistema malato e sempre piú gravido di premesse contro le masse "minori" quindi é indispensabile crescere, crescere eliminando i dissapori interni innanzitutto, crescere con la convinzione che veramente non abbiamo altri strumenti a cui appigliarci, quindi credere che insieme noi cittadini  possiamo puntare alla gestione del bene pubblico direttamente dal basso con la convinzione di migliorare la vivibilità in questo paese disastrato, offeso e calpestato per decenni da una classe dirigente egoista, fredda e senza scrupoli.
Abbiamo a disposizione un'esercito immenso di risorse umane preparate e altamente qualificate invidiabili, perché rovinare tutto adesso che siamo faccia a faccia con chi ha rovinato l'Italia.
Andiamo avanti: "loro non si arrenderanno mai noi neppure"

Barolus Viginti

giovedì 31 gennaio 2013

Discorso Tsunami Tour Beppe Grillo -


Ascoltate quanta anima ci mette Grillo. Passerà alla Storia come Martin LutHer King e altri che si sono spesi per la cosa pubblica... che Dio ce lo riservi sano perché uomini come lui in giro non sono tanti anche se che la pensano come lui sono milioni ormai....

giovedì 6 settembre 2012

A rischio l'IMU ALLA CHIESA. Il decreto attuativo non c'é...e i figli di un Dio minore

A rischio l'IMU ALLA CHIESA. Il decreto attuativo non c'é...

Vado un pó fuori tema ma tutti i privilegi ( fossero solo quegli) di cui gode il Vaticano mi porta a fare un ragionamento piú ampio...

Ci fottono come ci fottono i milionari che non contribuiscono ai fondi pensionistici e a tutti gli organi che reggono lo stato sociale. Siamo solo noi cantava Vasco....
Allora, dico io, perché votare questo sistema in mano alla partitocrazia, al servizio delle banche, del Vaticano, degli impresari, delle caste mafiose, delle logge massoniche segrete!!??

Ci dobbiamo rendere conto che siamo veramente solo noi, quindi dobbiamo puntare a chi ci stá vicino, a chi ha a cuore il territorio.

La crisi che sta vivendo la Sardegna la dice lunga sulle intenzioni del governo centrale riguardo competenze, diritti e doveri di un governo Regionale sempre al servizio di Roma se pur autonoma e con uno statuto speciale mai attuato in tutta la sua espressione.

Alcoa, Carbosulcis, Ottana, Porto Torres sono solo alcune realtà dove la politica centrale gioca le sue carte. Quindi pensare che i problemi dei lavoratori Sardi si risolve in breve termine é da sciocchi.
Come dire: le ultime tendenze dei Sardi esausti, delusi da promesse non mantenute puntano sempre piú sui movimenti e l'aria che si respira é quella di allontanarsi sempre piú dalle morse ricattatorie del sistema partitocratico.

A Roma questo l'hanno capito, non a caso sono in atto atti "rivendicativi" . lo scotto da pagare in caso di capovolgimento degli schemi tradizionali é altissimo. Allo stato attuale siamo solo all'inizio; dal momento che sono gli stessi politici che dovrebbero essere puniti nelle prossime elezioni; cercheranno di fare tutto il possibile per rendere la vita difficile a chiunque solo sogna che ci possono essere altre forme di sviluppo o di sistema dirigenziale compatibile con le esigenze generali dei cittadini.

In effetti in Sardegna stanno dando forma alla solita sistematica intimidazione su larga scala:
Le voci piú frequenti nei palazzi sono per adesso solo accenni, come dire: "noi risolviamo i vostri problemi, voi dovrete darci tutto il vostro consenso elettorale, altrimenti Alcoa chiude, la miniera non avrà sviluppo sostenibile, e cosí per tutta l'industria Sarda"

Da secoli in Sardegna si vive sotto la stessa forma di ricatto, vogliamo che adesso non sia cosí!? Che siamo veramente a una svolta storica?

Io non ci credo tanto, conoscendo gli intercorsi mi pare giá scontato il risultato finale, loro ci fanno lavorare, e noi quatti quatti alle urne per farci inchiappettare uno per uno ancora una volta.

Affinché non la smettiamo di piangere e di aspettare che vengano da fuori per risolvere i nostri problemi, che poi sono causati dagli stessi che si fanno avanti per risolverli, e ci uniamo in una sola forza per organizzare da noi il nostro futuro guardando il territorio con le risorse che offre, saremo sempre deboli, succubi e manovrabili, sempre alla merce del miglior offerente per il nostro bel vivere e con le stesse nostre risorse.

Naturalmente il Vaticano a monte specula sulle nostre debolezze e ci rendono sempre attivi nel contribuire a riempire le casse dei "signori"...
Di Barolus Viginti