Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

lunedì 29 giugno 2009

barole20 ti ha inviato il video "E ADESSO CENSURATE ANCHE QUESTO - Stefania Pace dopo la censura"

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Io sto dalla parte di Stefania Pace....
http://www.byoblu.com
Claudio Messora, alias Byoblu, intervista Stefania Pace dopo l'oscuramento inesplicabile da parte di YouTube del primo incontro tra i due, poi ripubblicato decine e decine di volte su tutti i maggiori social network, e ripresa anche da Beppe Grillo e Antonio Di Pietro.
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domenica 28 giugno 2009

barole20 ti ha inviato il video "Depositi di scorie nucleari in Piemonte"

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Tutti i video e i DVD di beppegrillo.it sono disponibili su http://grillorama.beppegrillo.it
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mercoledì 24 giugno 2009

barole20 ti ha inviato il video "Antena 3 espana (tv) sulle foto vietate da Berlusconi e pubblicate in Spagna"

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Video censurato in Italia, Villa Certosa a luci rosse
Grande rilievo su ANTENA 3 con successivo dibattito e commenti in studio.
Sulle foto riguardanti una serie di ragazze presenti nella villa di Berlusconi in Sardegna.

È stata la prima stazione televisiva privata in Spagna, avendo iniziato le trasmissioni il 25 gennaio 1990, con un notiziario.

L'azionariato iniziale era molto variegato e comprende diverse aziende iberiche. Nel 1992, il Grupo Zeta di Antonio Asensio Pizarro (che aveva tentato di costruite una tv nazionale senza esito), diventa azionista di maggioranza del canale, e lo rinnova profondamente, migliorandone la qualità e gli ascolti che fin lì erano stati modesti (in alcuni mesi riesce a sorpassare TVE 1). 5 anni dopo vi è un nuovo cambio di proprietà, al posto del Grupo Zeta entra Telefónica.

Dal 2003 i principali azionisti del gruppo sono l'italo-spagnola Planeta DeAgostini, la tedesca RTL Group e Telefónica, il resto delle azioni è sul mercato il quanto l'azienda è quotata alla Borsa di Ma... altro
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Il dittatore che sorride


Almeno una buona parte degli Italiani, in minoranza purtroppo, si aspettava che Berlusconi in conseguenza ai suoi numerevoli scandali crollasse, invece ancora nulla riesce a farlo sloggiare da Palazzo Chigi, sembra essere immune ad ogni tipo di accusa. Eppure una volta può anche essere tutto falso, ma la seconda significa che vi sono dei giustificati sospetti e la terza volta significa che vi sono anche le prove. Nulla da fare, le accuse spariscono nei meandri dei tribunali mentre la gente si dimentica presto e lui continua a governare, impavido e Più agguerrito che mai, lancia i suoi strali a sinistra, (non si é accorto che anche i suoi elettori lentamente lo stanno mandando vaffanculo) accusa una certa frangia della magistratura e continua a tessere la sua la sua rete.Gli italiani pare non si rendano Più conto che Berlusconi col suo sorriso da vitellone consumato (da maccello ormai) e le balle si é impadronito dell' Italia tenendola sotto il suo dominio, fa ciò che vuole e quello che gli pare. Controlla tutti gli organi di informazione, per cui la gente ormai da anni é sottoposta a d una sorta di lavaggio del cervello. I giornalisti, in particolare quelli della RAI non danno più informazioni in modo corretto, si autocensurano, forse hanno paura!! Vedi gli ultimi scandali provenienti dal tribunale di Bari, é incredibile ma non ne parlano proprio.Molti sono convinti che ci sono alternative a Berlusconi, manca il senso della realtà. A parte che molti non si pongono il problema. Ad esempio molti non sanno da dove vengono le ricchezze di Berlusconi e come ha fatto a costruire un'impero di tali dimensioni.Delle antiche connessioni con esponenti di grande spicco della "PRIMA REPUBLICA" e altre comparse, non ne parla più nessuno, eppure il suo nome insieme ad altri era apparso nei fascicoli dell'inchiesta mani pulite. Dell' avvocato Mills che é stato riconosciuto colpevole per avere dichiarato il falso a favore di Berlusconi, nel processo che lo vedeva implicato insieme alla Fininvest. L'Avv. Mills é stato condannato senza sconti di pena a quattro anni e sei mesi di reclusione mentre Berlusconi si salva per via del lodo Alfano.I governanti degli altri paesi Europei lo evitano, Il primo ministro Britannico Tony Blair aveva terrore di farsi fotografare vicino a lui con la bendana in testa, dopo si era fatto l' asfalto nuovo sulla pelata. Il presidente degli stati uniti Barack Obama lo ha avvertito, tramite i sui, ancora prima di incontrarlo di non prendere confidenza e di rispettare il protocollo. Lo si avverte anche dalle immagini televisive, dove Il bel Silvio tende a tenere ben stretta la mano di Obama più a lungo mentre lo ammonisce con uno sguardo e una paccatina sul braccio: come dire: " dati una calmatina, Nun t' allargare" .La stampa straniera non é ha meno, non gli fanno passare nulla, sono ghiotti, osservano gli avvenimenti della politica italiana con occhio critico, molti lo hanno già etichettato come Il Dittatore col sorriso. Ciò che riporta la stampa straniera no é certo in sintonia col Tg di Emilio Fede, ma manco col resto dell'informazione italiana, salvo le testate come L'Unitá e alcuni coraggiosi giornalisti che rischiano di persona per informare all' insegna della verità e della reale situazione che attraversa oggi l'Italia.Il Regime Berlusconi non é da confrontare col triste periodo della dittatura Mussoliniana, ma non da lo stesso altra scelta. la gente non é informata, quindi permette di pensare e accettare come se fosse il salvatore della Patria. La maggior parte delle persone non si rende conto più della reale situazione, il lavaggio del cervello subito per anni affievolisci anche i piú fondati sospetti su un'Italia che lentamente va alla deriva con L' Europa che incredula ci osserva.Italiani svegliatevi e ricordatevi che chi lavora non puó essere in linea con gli ideali di una certa destra che divide invece di unire.

Ciao alla prossima

venerdì 24 aprile 2009

G8 non piú alla Maddalena, schiaffo di Berlusconi alla Sardegna

C'era da aspettarselo, figurati da Berlusconi ci si può aspettare molto di peggio; di meglio certamente no!!Dopo averla conquistata mettendoci al commando un burattino fa come gli viene meglio a lui, cioè non rispetta neppure gli impegni presi già dal governo precedente. Il vertice del G8 non si fa Più alla Maddalena, viene spostato in Abruzzo nella zona colpita dal terremoto. Tale decisione provoca sgomento e delusione in gran parte dei Sardi, ci si aspettava dall' evento la possibilità di avere visibilità da parte di un vasto pubblico, in tutti i sensi, invece con grande sorpresa Berlusconi annulla tutto. Vi ricordate le parole di Cappellacci appena eletto presidente della regione?

La striscia rossa:
" Pronto a incatenarmi se Berlusconi non manterrà le promesse. (....) Confermo a ciascuno di voi che il mio impegno e la mia volontà saranno spesi per fare della Sardegna la nostra terra che torna a sorridere." Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna
Queste parole Cappellacci pare le abbia già ingoiate e altre ne ingoierà durante il suo mandato, quando il padrone decide lui pronto non dirà di no, indipendentemente dai bisogni della Sardegna.

Voglio anche incollare un' articolo dell' unità molto interessante:
Il G8 a l'Aquila, quel che il premier non ha detto Già buttati 320 milioni. «La Sardegna è ferita»La main conference dove i grandi del pianeta avrebbero dovuto confrontarsi è già pronta. Così come l'hotel che aspettava Obama, unico dei capi di Stato che per motivi di sicurezza avrebbe soggiornato sull'isola (per gli altri c'era una lussuosa nave). Entrambe queste strutture sono dentro l'ex arsenale militare. Per bonificarlo sono serviti 30 milioni di euro, per riconvertirlo all'uso civile altri 140. L'utilità di queste opere è stata cancellata dalla decisione del premier di abbandonare la Maddalena. Quei soldi sono stati destinati all'arcipelago dall'Unione europea, come intervento nelle cosiddette aree svantaggiate (fondi Fas). Se non ci fosse stata l'urgenza del G8, questi soldi sarebbero tornati utili per modernizzare la logistica portuale. Quando Berlusconi parla di “risparmio” nel cambio di sede, non conteggia questo spreco.
L’umiliazioneL'arcipelago è stato umiliato, anche se gran parte dei 320 milioni dei fondi Fas sono stati investiti in infrastrutture durature. Prodi e l'allora governatore Renato Soru avevano scelto la Maddalena per ospitare il G8 e conclamare così la rinascita di questa terra incantata, per 35 anni soggiogata dalla presenza dei militari americani nella base di Santo Stefano. Incassata la vittoria elettorale con l'amico Ugo Cappellacci, adesso Berlusconi fa il padrone, toglie la vetrina, i soldi, il lavoro. «Tutta la Sardegna è ferita», contesta Angelo Comiti, sindaco dell'arcipelago, che nei giorni scorsi aveva pure ricevuto le delegazioni dei paesi attesi per il vertice, dall'India alla Cina e anche l'Egitto. Eppure, quando ieri sera ha incrociato Cappellacci, cercando di scuoterlo, ma ha trovato solo accondiscendenza verso la volontà del premier: «Perdiamo questa prestigiosa vetrina, e con essa centinaia di posti di lavoro stagionali. Ma che governatore è uno che non si fa sentire davanti a una vicenda simile?». Risposta: non è un governatore, ma il figlio del commercialista del premier. Il sindaco cerca regole in una vicenda che le ha calpestate: «Vorrei che la Corte dei conti si esprimesse. L'Europa ci ha dato dei soldi destinati a determinati scopi, vincolati a impegni precisi, come si legge sulle ordinanze firmate dallo stesso Berlusconi. Adesso quelle spese sono diventate fasulle: chi ne rende conto?».
Cosa è successoPer capire quanto accaduto bisogna mettere in fila alcune cose. Anzitutto la ritrosia del presidente del consiglio sul vertice in Sardegna, sito scelto dal precedente governo nazionale e regionale. Voleva il G8 a Napoli, per celebrare la città liberata dalla monnezza. Bertolaso lo sconsigliò, e la conquista dell'Isola lo convinse a sostenere la Maddalena e a fare di persona i sopralluoghi. Questa titubanza ha intralciato i lavori, tanto che vi erano dubbi sulla puntualità delle consegne. Ostacolata anche dalla megalomania di Berlusconi, che aveva dilatato l'appuntamento: non più un G8, ma un G42, tanti sono infatti i Paesi esteri invitati, con ben 24 capi di Stato e 18 delegazioni. Manovrare l'afflusso sull'arcipelago sarebbe stato complicato, ma i sardi non si erano persi d'animo. Così, quando il terremoto dell'Aquila ha offerto una grande occasione mediatica per nascondere i problemi organizzativi da lui stesso creati, e ne ha approfittato. Apparecchiando la notizia: Berlusconi cita lo sventato pericolo dei Black Block, e guarda caso proprio martedì la presenza di esponenti dell'antagonismo anarchico è stata segnalata a Olbia e dintorni dalle forze di polizia. La ha scritto il quotidiano L'Unione Sarda, giornale di Zuncheddu, amico del premier, grande sostenitore di Cappellacci nella corsa contro Soru. Di questi frontisti, in realtà, nessuno sa nulla. Di vero c'è che “Sa Mesa a Fora Su G8”, che raccoglie i movimenti indipendentista ed anticolonialista sardo, pensava ad un controvertice “dei Popoli oppressi”. Caspita, che minaccia.

venerdì 10 aprile 2009

barole20 ti ha inviato il video "Rwanda Genocide of 1994"

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Come per le vittime del nazismo non dimentichiamo mai gli essere umani barbaramente assaninati in Rwanda. Chi é stato testimone e nulla ha fatto per impedire il genocidio é colpevole quanto i diretti responsabili....chi vuole intendere intenda chi non brucci all' inferno anch' egli...
i created this to depict the cruelty that was layed upon this nation.
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giovedì 9 aprile 2009

Grave terremoto in Abruzzo



Il mio pensiero oggi va ancor di Più alla gente colpita dal terremoto in Abruzzo, nonostante erano già in ginocchio per la terribile scossa di lunedì, Ieri la terra ha tremato ancora e non si é trattato delle solite scosse di assestamento, alle 19.42 la scala magnitudo segnava 5.3, alle 23.30 un' altra a segnato 3.8, i movimenti tellurici si sono susseguiti anche durante la notte causando ancora morti, distruzione e paura alle persone colpite.Sono addolorato per loro, molti hanno perso tutto, in questo difficile momento hanno bisogno particolare di cure , medicine, alimentazione, coperte, un posto dove passare queste terribili notti. Tutti ci domandiamo come possiamo dare un aiuto concreto. Io dal canto mio (parlo per deduzione) la mia parte l' ho già fatta; tutti se ci pensano hanno già fatto il loro dovere: tutti paghiamo le tasse, i contributi allo stato, quindi deve essere lo stato con le sue istituzioni ad intervenire in modo efficace per risollevare la gente colpita dal sisma. L ' I Italia purtroppo ha un territorio altamente soggetto ai terremoti e altre calamità naturali,e difficile quindi che quando avvengono possano essere evitati o limitarne i danni, per questo nelle casse dello stato vengono "congelati" dei fondi per poterli adoperare poi in occorrenza a questi tristi avvenimenti.Negli apparati dello stato esistono delle istituzioni altamente qualificate per fronteggiare i disastri naturali e non, usufruiscono e sono alimentati dai nostri soldi.Troppe volte in passato, in occorrenza ad avvenimenti di questo tipo abbiamo appreso dalle cronache che il denaro destinato ai cittadini colpiti da alluvioni terremoti ecc. finivano in altre mani; le speculazioni da parte di avvoltoi senza scrupoli non si contano Più; le denunce a migliaia finiscono negli scaffali degli archivi dei tribunali senza fare neppure chiarezza, a volte nemmeno ci sono arrivati. Io non ne posso Più, tutti non ne possiamo Più di venire a sapere che possano verificarsi questi fatti a danno di tutti noi e in particolare modo alla gente messa a dura prova dalle catastrofi.Io trovo inutile che adesso la gente per bene intenerita e solidale con il popolo d' Abruzzo versi anche un solo cent alle tante richieste che ci saranno da parte di associazioni inprovisate e non, che si assumeranno la funzione di portare a destinazione il denaro offerto da noi tutti.BALLE TUTTE BALLE, neppure il dieci per cento delle offerte sono mai arrivate a destinazione, il resto sono finite nelle tasche di mascalzoni di cui oggi, di alcuni, si conosce perfino il nome e cognome:Se posso dare un sano consiglio voglio dire a tutti di valutare per bene prime di mettere i vostri soldi nelle mani di gente malvagia e senza scrupoli.In questi casi c' é la Protezione Civile (sperando che funzioni) la Croce Rossa, la Caritás ed altre istituzioni che hanno la specifica funzione di intervenire. Loro in realtà non hanno bisogno dei nostri soldi; sono già pagati dallo stato (da noi) e hanno il dovere di intervenire con i mezzi adeguati a disposizione; per il risanamento del luogo con l' uso dei fondi destinati alle calamità naturali. Noi tutti naturalmente possiamo dare il nostro contributo a livello di volontariato, affiancandoci alle varie associazioni giá´presenti o in modo anche autonomo, insomma possiamo fare molto ma bisogna stare molto attenti in modo di essere veramente utile esclusivamente alla gente colpita dal sisma.Faccio i miei migliori auguri al popolo d' Abruzzo che presto tornino a vivere in modo sereno e pieno di speranza.

domenica 8 febbraio 2009

Alla ricerca della pera fantasma

Come ogni paese che si rispetti, anche Bonarcado ha il suo prodotto tipico e unico.Tantissime volte facendo ricerche su internet, mi è capitato di imbattermi su un prodotto unico. la famosissima PERA CAMUSINA DI BONARCADO, questo link vi dimostra la fama del Prodotto:Se cerchiamo pera camusina su google.http://www.google.it/search?hl=it&q=pera+camusina&meta=Mi chiedo..... ma è possibile che nessuno a Bonarcado abbia mai pensato di sfruttare questo frutto? oltre alla sagra della ciliegia ci dovrebbe essere anche la sagra della pera.Marmellata di pera Camusina, Grappa Camusina (in collaborazione con gli amici di SantuLussurgiu), confezioni di formaggio e pere, olio aromatizzato alla pera (non so che sapore potrebbe avere), succhi di frutta, e poi un bel cartello all'entrata del paese con scritto, Bonarcado Città della Pera Camusina.Ecc. ecc.N.B. in altri paesi ci hanno già fregato per la valorizzazione di un prodotto marchiato BONARCADO___________________________________________Tipologia: Comunicazioni/relazioni in Convegni nazionali su invito Titolo intervento: Valorizzazione della pera "Camusina" attraverso tecniche postraccolta miranti a preservare la qualità Autori: D'Hallewin G., Agabbio M. Autori CNR: D'HALLEWIN GUY Titolo Convegno: Produzione e valorizzazione della pera "Camusina" Città: Villacidro (Cagliari) ___________________________________________Ecco le informazioni sulla PERA tratte da uno dei link a caso:DESCRIZIONE SINTETICA DEL PRODOTTOPera Bianca – varietà locale di pera.L’albero è mediamente vigoroso, con portamento espanso, di elevata produttività. La fruttificazione si ha in prevalenza sui rami misti e brindilli e l’epoca di fioritura è tardiva. L’epoca di maturazione cade attorno alla prima decade di settembre. La Bianca di Bonarcado viene colta e consumata a maturità, ha una polpa è di colore bianco brillante, di sapore buono, molto aromatica, di consistenza media, succosità medio-elevata, tessitura medio-fine e non presenta ammezzimento se non a maturità molto avanzata. MATERIALI, ATTREZZATURE SPECIFICHE UTILIZZATI PER LA PREPARAZIONEI locali utilizzati per la produzione della Bianca di Bonacado sono rappresentati dai magazzini dove sono poste le mele a maturare e da opportune celle-frigo per la conservazione e il commercio. TRADIZIONALITÀ, OMOGENEITÀ DELLA DIFFUSIONE E COSTANZA NEL TEMPO DELLE REGOLE PRODUTTIVELa Bianca di Bonarcado è stata individuata in numerose piante nel territorio del Comune di Bonarcado e così denominata, dall’Istituto per lo Studio dei Problemi Bioagronomici delle Colture Arboree Mediterranee del C.N.R. (1985) ed è riportata dal Dr. Mario Agabbio ne “Le vecchie varietà della Sardegna”. Ed. Delfino 1994. In precedenza essa compare nell’elenco delle varietà di pero contenute in un opera del 1700 “Agricoltura di Sardegna” di A. Manca dell’Arca. La tradizionalità del prodotto può essere attribuita moto alla sua antica presenza nei frutteti, sia alle metodiche di lavorazione.La maturazione del prodotto avviene solo sulla pianta ed il frutto è ricercatissimo per le sue ottime caratteristiche organolettiche.E’ una cultivar abbastanza nota e diffusa per il tipico aspetto maliforme del frutto. SICUREZZA ALIMENTARE DEL PROCESSO E DEI MATERIALI DI CONTATTOL’analisi delle fasi di processo relative alla Bianca di Bonarcado sono state analizzate. Non si individuano rischi o pericoli sotto il punto di vista chimico, fisico o microbiologico, inoltre, dal momento che si parla di produzione primaria, ciò che è richiesto, è semplicemente il rispetto delle norme di buona prassi igienica.




barole20




barole20
Re: Alla ricerca della Pera Fantasma.....#2-->
Guru

Penso che non esista neanche una vera coltura della pera camusina di Bonarcado, la pianta cresce in maniera un po' casuale e spontanea in tutto il territorio. Forse in passato esisteva un maggiore interesse, venivano fatti innesti veniva coltivata, infatti la si trova nelle zone dove veniva coltivata anche la vite. E solo negli ultimi anni, forse che non ci sia più una giusta valorizzazione di questo gustosissimo frutto?Ai fatto bene pol a parlarne, può darsi che in futuro ci possa essere maggiore interesse, e una giusta valorizzazione del frutto. Ne vale l'interesse economico di tutto il territorio.ALLA PROSSIMA-

barole20
Voglio tornare a parlare della pera camusina di Bonarcado, frutto ormai in via di estinzione, a quanto pare.Su una finestra google ne hanno fatto una bella scheda che aiuta a valorizzarla e farla conoscere, ma poi se andiamo a cercare attentamente ci accorgiamo che in realtà in tutto il territorio esistono pochissimi alberi.E che dire di altri frutti che non sono mai stati commercializzati, nonostante la loro squisitezza e sopra tutto il loro contenuto nutritivo. Parlo della mela cotogna, di cui si possono ricavare succhi o delle mostarde. I ficchi d'India, immagino anche in via di estinzione, nonostante in tutti i grandi mercati del mondo costa la bellezza di un'EURO l'uno, pur essendo ´considerato un'ottimo frutto, é venduto in maniera ridotta perché la produzione e la raccolta é altrettanto ridotta.Ve la ricordate "Madama Rebecca non beve caffè"? Il melograno, frutto originario della Persia molto diffuso nell'aria mediterranea, tipica dei climi caldi temperati.Una volta a Bonarcado si trovava in abbondanza, eppure anche questa non é stata mai comercilizzata; anzi io ritengo che é un frutto non valorizzato, non gli abbiamo saputo dare il valore che esso merita. Pensate la melagrana é ricchissima di vitamina C (acido ascorbico); vitamina-A-B-E; di potassio e tante altre sostanze. Nel mercato centrale la si trova in tutte le stagioni, adesso, in primavera arriva dalla Turchia, pensate ogni frutto costa 2 EURO e 40 Cent, e quando arriva dall'Iran costa 3,80 l'uno, pensate il valore commerciale che esso ha, e noi a Bonarcado lo lasciamo sull'albero, quindi a perdere.Si dice che la melagrana sia miracolosa, per via di alcune sostanze antiossidanti, si deduce che le sostanze anti ossidanti che detiene siano in grado di contrastare lo sviluppo del cancro alla prostata, tendono a bloccare le cellule cancerose e ne rallenta la crescita, in alcuni casi riesce addirittura ad eliminarle radicalmente.Pensate un frutto di così grande valore noi a Bonarcado lo lasciamo appassire negli alberi. Possiamo anche essere perdonati per ignoranza, ma quando le cose le sapiamo non ci sono scuse, per nessuno.Vorrei che in futuro ci fossero persone che si possa occupare di questa tematiche, che sono le uniche e vere ricchezze che abbiamo, curiamocene che ci curano.
Ciao alla prossima

barole20
MelagranaScarto: 44% (Semi e buccia)Nome scientifico: Punica granatumNutrienti Unità Valore per100 g Numerodi campioni Errorestd. Principali Acqua g 80.97 9 1.352 Calorie kcal 68 0 Calorie kj 285 0 Proteine g 0.95 7 0.18 Lipidi g 0.30 0 Ceneri g 0.61 9 0.073 Carboidrati (per differenza) g 17.17 0 Fibre g 0.6 0 Zuccheri g 16.57 0 Minerali Calcio, Ca mg 3 0 Ferro, Fe mg 0.30 0 Magnesio, Mg mg 3 0 Fosforo, P mg 8 0 Potassio, K mg 259 0 Sodio, Na mg 3 0 Zinco, Zn mg 0.12 0 Rame, Cu mg 0.070 0 Selenio, Se mcg 0.6 0 Vitamine Vitamina C, acido ascorbico mg 6.1 11 0.71 Tiamina (B-1) mg 0.030 0 Riboflavina (B-2) mg 0.030 0 Niacina (B-3) mg 0.300 0 Acido pantotenico (B-5) mg 0.596 0 Vitamina B-6 mg 0.105 1 Folati, totale mcg 6 0 Acido folico mcg 0 0 Folato, alimentare mcg 6 0 Folato, DFE mcg_DFE 6 0 Vitamina B-12 mcg 0.00 0 Vitamina B-12, aggiunta mcg 0.00 0 Vitamina A, UI UI 108 0 Vitamina A, RAE mcg_RAE 5 0 Retinolo mcg 0 0 Vitamina E (alpha-tocoferolo) mg 0.60 0 Vitamina E, aggiunta mg 0.00 0 Vitamina K (fillochinone) mcg 4.6 0 Lipidi Acidi grassi, saturi g 0.038 0 4:0 g 0.000 0 6:0 g 0.000 0 8:0 g 0.000 0 10:0 g 0.000 0 12:0 g 0.002 0 14:0 g 0.002 0 16:0 g 0.022 0 18:0 g 0.012 0 Acidi grassi, monoinsaturi g 0.046 0 16:1 non differenziato g 0.006 0 18:1 non differenziato g 0.039 0 20:1 g 0.002 0 22:1 non differenziato g 0.000 0 Acidi grassi, polinsaturi g 0.063 0 18:2 non differenziato g 0.063 0 18:3 non differenziato g 0.000 0 18:4 g 0.000 0 20:4 non differenziato g 0.000 0 20:5 n-3 g 0.000 0 22:5 n-3 g 0.000 0 22:6 n-3 g 0.000 0 Colesterolo mg 0 0 Fitosteroli mg 17 0 Altro Alcol etilico g 0.0 0 Caffeina mg 0 0 Teobromina mg 0 0 Carotene, beta mcg 40 0 Carotene, alpha mcg 50 0 Criptoxantina, beta mcg 0 0 Licopene mcg 0 0 Luteina + zeaxantina mcg 0 0 --------------------------------------------------------------------------------
polgames
Ottima analisi barole.................Sopra hai fatto la lista di alcuni dei miei frutti preferiti, ai quali aggiungerei anche le Fragoline selvatiche che crescono a Sos Mulinos, le susine, di queste ultime ormai ne abbiamo di tutti i colori, ma quelle tipiche della zona penso che siano quelle rosse dentro e fuori :) (non criticate la spiegazione scentifica le frutto) :Dele more dove le mettiamo? un'altro frutto che cresce spontaneamente e viene lasciato spesso attaccato ai rovi. paura di pungere il ditino?corbezzoli, zingulu, surzaghe ottimi ed ormai solo attaccati ai pochi alberi, e le mele di Pabarile? volete paragonare il sapore di queste con le mele del Trentino?Come al solito, abbiamo l'oro sotto i piedi e non ci accorgiamo.Io ai miei figli preferisco far mangiare la nostra frutta che la maerndina Kinder di turno.

barole20
E che dire poi di tutte le erbe officinali e dei radicchietti selvatici, di cui le nostre zone ne sono ricche....Quando questi prodotti quando si trovano al mercato costano un´occhio della testa.Grazie per tutti quei filmati, sai che mi piacciono vero?Però voglio fare una piccola osservazione riferente i cori di bonarcado, sono bravissimi però secondo me devono abbandonare la posizione che assumono quando cantano, (Circolare) ´danno l´impressione che sia un canto privato, fra di loro e basta, quindi si ha l´impressione che chi ascolta ne rimanga escluso.Io vedo i cori di altre categorie musicali, classica compresa, cantano d´avanti al pubblico dando un´IMMAGINE DIVERSA del canto che rende tutti un po' più partecipe incluso chi ascolta.So benissimo che é tradizione assumere quella posizione, però molti mi domandano; perché se cantano PER ESSERE ASCOLTATI loro assumono una posizione quasi privata?E poi a sentire della gente un pochino esperta, dicono che anche l´espansione dei suoni migliorerebbe di Più la qualità di ascolto.Ciao alla prossima :D:D:


piero386
Ciao a tutti:Un'argomento molto interessante e importante, meriterebbe approfondimenti mirati. Io penso che se si istituisse una cooperativa con persone specializzate, si potrebbero costruire dei centri di raccolta dei vari prodotti, poi con azioni promozionali valorizzare i prodotti e immettere nel mercato per una distribuzione capillare.All'inizio può sembrare difficile ma non lo é, esistono delle sovvenzioni in proposito, perché non sfruttarle
A presto ciao.

Tempo di vacanze

Estate tempo di vacanze, tempo di viaggiare, (per chi può naturalmente) chi non può rimane a casa e si deve accontentare di quello che il luogo di appartenenza gli offre.Io essendo da anni residente fuori dalla mia Sardegna, ogni volta che torno, devo puntualmente constatare il disaggi che devono affrontare tutti quegli che viaggiano a piedi, con i mezzi pubblici, e con bagagli a mano, Più o meno ingombranti. Già quando si arriva nei porti di imbarco per la Sardegna, cominciano le inconvenienze: accesso ai luoghi di imbarco complicatissimi, spesse volte con lavori in corso, strade sconnesse con le buche e banchine disastrate, carrelli per il trasporto bagagli mezzi scassati e volte introvabili.Arrivo a Porto Torres, Olbia o Cagliari. Arrivi in luoghi diversi ma con gli stessi problemi. Per chi scende dalla nave a Porto Torres e non ha un mezzo proprio, prima di arrivare al BUS o al treno per continuare il viaggio e arrivare a destinazione, si deve prima fare almeno un kilometro a piedi con bagagli appresso, trovando barriere architettoniche di ogni tipo, robba da vomitare la prima colazione insomma. A Cagliari Olbia quasi gli stessi problemi, all´arrivo dell´imbarco per i Treni o dei Bus; con le banchine ancora simili a quelle del terzo mondo, per cui per salire sui mezzi si devono fare quattro gradini con molta attenzione per evitare spiacevoli incimpamenti. Le portiere poi strette che a mala pena ci si passa, con i bagagli in mano bisogna fare a strattoni e volte vi si rimbalza ritrovandosi con il culo per terra.Io mi domando perché in Sardegna ancora in queste condizioni? Ma di cosa parleranno i politici Sardi quando devono decidere su come governare!!...Poi alcuni dicono che gli anziani e gli invalidi, durante l´Estate viene puntualmente abbandonata nelle città al loro destino, sfido io, come farebbero trovandosi a dover superare barriere e incombenze come quelle che ho appena citato.

lunedì 8 dicembre 2008

Amici di fatto nemici per mestiere

Amici di fatto, nemici per mestiere
l´ultima da barole:
Molti pensano che in politica, specialmente a livello di amministrazione comunale, fra le varie fazioni ci sia invidia, odio, ostilità da cui scaturiscono attacchi reciproci Più o meno legittimi o leali. Voglio nel mio piccolo parlare di Bonarcado.
A mio avviso fra maggioranza e opposizione regna il rispetto assoluto, anche perché tutti i protagonisti sono gente per bene, e provengono da famiglie con grande senso di giustizia e onestà.
Detto questo le mozioni mosse da Angelo Rosas e da Salvatore Piras (unici e incontrastati oppositori della maggioranza bonarcadese) fanno parte della routine, normale amministrazione: (la maggioranza governa, loro osservano e quando la maggioranza svincola o inciampa (volente o nolente) su qualche scaramuccia gestionale, loro sono li pronti a dare il loro contributo e cercare che tutto si svolga nel rispetto della legge e delle regole, come é giusto che sia in tutte le istituzioni democratiche che si rispettino, tutto chiaro?

Tempo fa mi é stato riferito che i protagonisti della politica bonarcadese quando si incontrano si scambiano gran sorrisi parole di vanto e di stima; in particolare Angelo e il "buon Mario" quando incrociano, a vicenda si mostrano tutti i denti, il taglio della bocca arriva da un´orecchio a l´altro, tanto é la loro contentezza ne l´incontrarsi, i complimenti si sprecano da entrambi le parti senza misura, strette di mano, (fino a frantumare le falangi) pacche sulle spalle, e i cordogli di benevolenza; insomma fra di loro vige rispetto incontrastabile e stima assoluta.
Un mio amico mi ha riferito che una volta li ha visti in pizzeria con le rispettive e rispettabili famiglie, unirono i loro tavoli e banchettarono insieme con spensieratezza ma anche con la consapevolezza dei loro ruoli: lo si capiva dai discorsi intavolati.
Solo alla fine un´impeccabile inconveniente: -per poco non bisticciavano per pagare il conto- "pago io" diceva l´uno al´altro: "no pago io" rispondeva l´altro.
No! scherzo! non andò proprio cosi, loro neanche in questi frangenti riescono a bisticciare veramente, anzi!
in effetti quando il principale portò loro il conto, stettero li a gingeschiare e fare finta di niente, senza pensare minimamente che era arrivato il momento di pagare.Visto cosi il ristoratore, fra l´imbarazzo e l´incredulo disse loro: " signori se non vi dispiace vorrei avere l´onore di offrire io, oggi" i due si guardarono furbescamente nel viso e quasi in sincronia risposero: "se proprio insiste, va bene, tante grazie, alla prossima allora. Se ha bisogno sa dove trovarci"
Usciti fuori dal locale, prima di congedarsi grande cerimonia, Angelo dice al "buon Mario": " hai visto come funziona sempre il trucchetto di sinistra eh" "perché quello di destra no?" rispose di petto il "buon Mario, e; "sos iscraccaglio andana in astula.....

"Angelo ho scherzato, tu mi conosci un pochino!
Signor Sindaco non se la prenda ho solo voluto scherzare, si fa per dire no!
Salvatore, hai il mio stesso nome sai com´é no!"

Siamo quasi a Natale, oltre a farvi gli auguri per il vostro operato, voglio farvi i miei migliori auguri per un buon Natale, buon fine anno e un buon anno nuovo, che sia prosperoso per voi e tutti i bonarcadesi

Ciao alla prossima

giovedì 20 novembre 2008

Cronaca di un "esiliato"

Cronaca "dell'esiliato":
Io che ho vagato (in gioventù) per mezza Italia, per motivi di lavoro, poi per scelta ho tagliato i ponti con tutto e tutti, mi sono ritirato a Essen in Germania. Tra me é Bonarcado ci separano 1700 km circa, un'oceano quasi. Ma quando si é delusi e feriti nell'anima le distanze si accorciano, non contano Più.Solo Dio sa quanto amo le mie radici, e quanto soffro per il mio paese. Anche se vivo in una grande metropoli, in mezzo a milioni di persone, con una nuova vita, nuovi amici ecc., la solitudine a volte é uguale a quella che che ho vissuto negli ultimi tempi a Bonarcado. L'odore della sconfitta anche.Anche se voluto, vivo come un'esiliato. Ossia quando mi sono accorto che non potevo Più vivere nel contesto familiare, e con una Bonarcado che giorno dopo giorno mi diventava sempre Più ostile, senza capirne il perché. Viverci era diventato troppo difficile. Ero deluso e offeso, sentivo un dolore interiore che mi squarciava l'anima.Anche se sto in buona compagnia, e non é il paese che avrei voluto ci penso sempre e mi manca. In me richiamo le vicende migliori vissute, e mi consolo abbracciando le cose che Più mi stanno a cuore o bevendo un bicchiere di vino (di Più non posso per via del cuore). Penso che sono situazioni che meritano coerenza e rispetto, che poi sono delle virtù che in molti manca. Quando incrociavo certi sguardi (a Bonarcado) mi parevano delle iniezioni al botulino, avevo l'impressione mi volessero azzannare con la stessa foga che un lupo sbrana una pecora.Dopo anni di silenzio, nella vita arriva il momento di parlare, di sfogarsi, le parole scorrono nella memoria come un fiume in piena, diventa quasi un' obbligo, un dovere civile. Ma anche una sfida morale di cui non ci si può sottrarre.Cosi dopo che i tedeschi mi hanno messo d'avanti un computer,per imparare, dissi al mio interlocutore che avevo quasi cinquanta anni e forse sarebbe stato inutile, lui mi guardò negli occhi e mi rispose: "signore, mica deve morire domani". Allora con calma e riflessione mi sono apliccato, e ho pensato mi potesse tornare utile per il futuro, e magari rompere il silenzio, quindi eccomi quá.Qualcuno mi ha detto: "ma chi te lo fa fare, non é che ti fai male da solo? A che ti serve?Io invece penso possa tornare utile, sono esperienze vissute, possono servire in qualche modo a qualcosa, se non altro passare qualche mezzora leggendo, sempre che a Bonarcado ci sia molta gente disposta a farlo, spero.
Ciao alla prossima-

martedì 28 ottobre 2008

Trecentomila fucili

Questo é un post che ho publicato tempo fá su Bonarcado net, mi pare sia un tema ancora attuale finché non ci libereremo, con le prossime elezioni, di tutti loro.

Trecentomila fuciliBossi sa bene quando é il momento giusto di fare le sue sparate.Appena si é accorto dai sondaggi che avrebbero sicuramente vinto le elezioni, ha cominciato a minacciare con trecentomila uomini armati, e pronti a battersi per la padania, fino al martirio, lo dice lui. Sin da quando iniziò a fare politica, usando il suo carisma e il suo modo rocambolesco é riuscito passo dopo passo a sgomitare qua e di là. Con i suoi interventi, a volte minacciosi e alimentato dagli industriali del nord, é riuscito ad occupare spazi di rilevanza fino ad arrivare a governare.Berlusconi dice che va lasciato parlare tanto non fa niente, é inoffensivo, é malato dice, fa cosi per tenere gli animi dei suoi elettori sempre accesi. I padani lo adorano e lo venerano come la chiesa fa con i Santi. Insomma Bossi sembra essere un male nel male, i suoi lo sanno e lo usano come rimedio del peggio, lo coccolano e lo tengono buono, lo trattano con cura, come un psicopatico da tenere calmo e buono. E poi basta darli un contentino e lui si zitisce. Ma i contentini di Bossi, abbiamo avuto modo di conoscerlo, sapiamo tutti quali sono. Non mi farebbe meraviglia che Bossi con i suoi colonnelli e trecentomila fucili “caldi” sfasciasse l’Italia. E dopo essere stata ridotta a pezzi, Berlusconi con le sue aspirazioni ci voglia far credere di essere il salvatore della patria, prima usandolo e poi facendolo ricoverare in clinica psichiatrica, prendesi il merito di averlo fermato.Bisogna stare in campana, prima che sia troppo tardi. Non vorrei tornare in Italia e ritrovarmela divisa, Nord, centro, sud e isole a parte, abbandonate a se stesse, alla deriva insomma. Molti penseranno che tutto ciò in Italia é impensabile; invece penso che con questa maggioranza che si accinge, affamata, a governare non si può mai sapere.Berlusconi non sarà salvatore della patria, anche se non gli dispiacerebbe farcelo credere, dopo averla portata allo sfascio naturalmente.Oddio la storia potrebbe anche ripetersi, in versione moderna magari, ma con gli stessi risultati della precedente, cioè una catastrofica. E magari come in quel finale, il condottiero, il salvatore della patria, che finì la sua fuga sotto i colpi di un mitragliatore.Mi auguro che i fucili di Bossi non possano mai “parlare”, che restino nascosti nelle cantine della val padana, (suppongo).Ma non vorrei anche che Berlusconi, ispirato dalla sua vocazione alla santità, facesse dei colpi di testa irrimediabili.Comunque, vada come vada la colpa e nostra, soprattuto chi ha dato loro fiducia.Che dire di ciò che vediamo nella televisione pubblica, l’arroganza di certi personaggi mandati apposta per smontare l’intervento di persone con punti di vista basati sulla realtà, ne voglio citare solo uno, improponibile a mio avviso, Vittorio Sgarbi, un cane rabbioso drogato fino al midollo. Io davanti a tale invadenza e prepotenza rimango senza parole, come si fa ad accettare una tale condotta. Poi vanno dicendo che altri fanno uso indebito della TV pubblica, solo perché hanno esposto temi per alcuni scomodi, basati su fati reali e documentati. Come si fa a dire che siamo un paese democratico, con personaggi che vogliono alterare la realtà , e imbavagliare la verità, io ho molti dubbi!!Ciao alla prossima-

venerdì 17 ottobre 2008

Da Bonarcado net: C´é un brutto segnale

Io direi che il motivo in cui pochi partecipano alle discussioni siano tutte tre le supposizioni fatte da Paolo, io aggiungerei anche la rassegnazione; penso che la gente é rassegnata, non crede più di tanto. Penso che molti hanno voglia di dialogare ma non lo fanno perché pensano sia inutile, oppure lo fanno nel posto sbagliato. Molti non hanno la possibilità di connettersi ad Internet, penso sarebbe molto utile aprire un Internet caffè e dare la possibilità a chi lo desidera di usare questo meraviglioso mezzo di comunicazione. A quegli iscritti su questo forum voglio dire (uso una frase resa famosa da Giovanni Paolo II) "non abbiate paura", partecipate,dobbiamo solo parlare, discutere, non dobbiamo dare degli esami, il nostro compito é cercare, per quanto ci sia possibile, di capire come stanno le cose e cercare di migliorare, di progredire, Se nessuno parla, se nessuno collabora in qualche modo, non é solo un brutto segnale, a mio avviso é una tragedia, invece di progredire si regredisce.
Mi piacerebbe dare delle risposte concrete per le domande poste da Paolo ma purtroppo non mi é possibile, credo debbano essere tutti i Bonarcadesi a cercare delle risposte ai quesiti in discussione
Pol dice perché nessuno si accorto del fallimento dell´hotel "Su Lare". Io mi domando invece perché nessuno ha fatto niente per evitare il fallimento, eppure si poteva evitare, per quel che proponeva, per i servizi che offriva, i clienti non sarebbero dovuti mancare. Su Lare é nato come centro di benessere, luogo di cura specializzato in trattamenti estetici e in altre specialità della medicina moderna. Io penso che i "clienti pazienti" dovevano essere mandati dal sistema sanitario regionale, dai medici o da altri specialisti. qualcosa non ha funzionato per verso giusto, oppure ha funzionato nell´INTERESE DI ALTRI. O forse, Su lare, é la prima vittima ( per quanto riguarda il nostro territorio) del federalismo. In Italia il federalismo sanitario esiste da sette anni e ha già causato i suoi danni. Non che prima fosse meglio ma almeno era aperta l´ipotesi speranza. Il federalismo sanitario funzionerebbe se tutti i servizi fossero standardizzati a tutto il territorio nazionale, a passo con i tempi, con tecnologie avanguardistiche e possibilità di fare ricerca. Il sistema attuale invece non da Più nessuna chance per migliorare, i pazienti, per curarsi, anche se lo potrebbero fare nella regione di origine, vengono indirizzati negli ospedali o luoghi di cure de nord. Non so esattamente dalla Sardegna , ma dalla Sicilia ogni anno partono 65.000 persone per curarsi negli ospedali e altri luoghi di cure della Lombardia e del nord Italia, poco meno sono quelle delle altre regioni del sud Italia, costrette, per curarsi, a fare lo stesso. Quindi questo significa che il sistema sanitario del sud, isole comprese, per curare i propri pazienti devono pagare gli ospedali del nord, della quale loro possono, avendo Più capitale a disposizione, rimanere all´avangurdia, usare le tecnologie Più moderne, comprare nuovi strumenti e fare delle nuove ricerche, mentre al sud, isole comprese, si chiude anche l´ipotesi della speranza, Il fallimento di Su Lare potrebbe essere la spiacevole causa conclusiva di ciò che ho appena detto.
Io penso che bisogna reagire, se tutti stanno zitti non si arriva a capo di nulla.
É vero, mancano le persone che hai menzionato, speriamo tornino al quanto prima ad esprimere le proprie opinioni, sono interessanti e utili a tutti.
Ciao a tutti

Da Bonarcado net: C´é un brutto segnale

Io direi che il motivo in cui pochi partecipano alle discussioni siano tutte tre le supposizioni fatte da Paolo, io aggiungerei anche la rassegnazione; penso che la gente é rassegnata, non crede più di tanto. Penso che molti hanno voglia di dialogare ma non lo fanno perché pensano sia inutile, oppure lo fanno nel posto sbagliato. Molti non hanno la possibilità di connettersi ad Internet, penso sarebbe molto utile aprire un Internet caffè e dare la possibilità a chi lo desidera di usare questo meraviglioso mezzo di comunicazione. A quegli iscritti su questo forum voglio dire (uso una frase resa famosa da Giovanni Paolo II) "non abbiate paura", partecipate,dobbiamo solo parlare, discutere, non dobbiamo dare degli esami, il nostro compito é cercare, per quanto ci sia possibile, di capire come stanno le cose e cercare di migliorare, di progredire, Se nessuno parla, se nessuno collabora in qualche modo, non é solo un brutto segnale, a mio avviso é una tragedia, invece di progredire si regredisce.
Mi piacerebbe dare delle risposte concrete per le domande poste da Paolo ma purtroppo non mi é possibile, credo debbano essere tutti i Bonarcadesi a cercare delle risposte ai quesiti in discussione
Pol dice perché nessuno si accorto del fallimento dell´hotel "Su Lare". Io mi domando invece perché nessuno ha fatto niente per evitare il fallimento, eppure si poteva evitare, per quel che proponeva, per i servizi che offriva, i clienti non sarebbero dovuti mancare. Su Lare é nato come centro di benessere, luogo di cura specializzato in trattamenti estetici e in altre specialità della medicina moderna. Io penso che i "clienti pazienti" dovevano essere mandati dal sistema sanitario regionale, dai medici o da altri specialisti. qualcosa non ha funzionato per verso giusto, oppure ha funzionato nell´INTERESE DI ALTRI. O forse, Su lare, é la prima vittima ( per quanto riguarda il nostro territorio) del federalismo. In Italia il federalismo sanitario esiste da sette anni e ha già causato i suoi danni. Non che prima fosse meglio ma almeno era aperta l´ipotesi speranza. Il federalismo sanitario funzionerebbe se tutti i servizi fossero standardizzati a tutto il territorio nazionale, a passo con i tempi, con tecnologie avanguardistiche e possibilità di fare ricerca. Il sistema attuale invece non da Più nessuna chance per migliorare, i pazienti, per curarsi, anche se lo potrebbero fare nella regione di origine, vengono indirizzati negli ospedali o luoghi di cure de nord. Non so esattamente dalla Sardegna , ma dalla Sicilia ogni anno partono 65.000 persone per curarsi negli ospedali e altri luoghi di cure della Lombardia e del nord Italia, poco meno sono quelle delle altre regioni del sud Italia, costrette, per curarsi, a fare lo stesso. Quindi questo significa che il sistema sanitario del sud, isole comprese, per curare i propri pazienti devono pagare gli ospedali del nord, della quale loro possono, avendo Più capitale a disposizione, rimanere all´avangurdia, usare le tecnologie Più moderne, comprare nuovi strumenti e fare delle nuove ricerche, mentre al sud, isole comprese, si chiude anche l´ipotesi della speranza, Il fallimento di Su Lare potrebbe essere la spiacevole causa conclusiva di ciò che ho appena detto.
Io penso che bisogna reagire, se tutti stanno zitti non si arriva a capo di nulla.
É vero, mancano le persone che hai menzionato, speriamo tornino al quanto prima ad esprimere le proprie opinioni, sono interessanti e utili a tutti.
Ciao a tutti

sabato 11 ottobre 2008

I conti non tornano

questo Post é stato scritto in Aprile sul blog di Mario Lenzi per rispondere al tema "Il vecchio e nuovo" inoltrato dallo stesso Lenzi, lo posto qui perché mi pare un tema ancora attuale... Tanti anni fa ho lavorato per la SEMI GRAN TURISMO. Era la società alberghiera più grande d’Italia. Gestiva, fra l’Italia e estero, una quindicina di centri vacanza, (di cui uno in Sardegna “Rocca Ruja”).Inoltre gestiva tutti i motel AGIP d’Italia di proprietà dell’ENI; di cui fondatore fu Enrico Mattei.Sul lavoro sentivo molti anedotti raccontati da Mattei, ma uno mi rimase impresso nella memoria, diceva: “Voglio che tutti i miei operai portino la camicia bianca”.Un’altra volta lessi da qualche parte che un professore di nome Valletta, capo della FIAT prima di Agnelli, forse ispirato anche lui dalla voglia di progresso e benessere disse:”Voglio che tutti i miei operai la domenica facciano bollire la pignatta del brodo”.

giovedì 9 ottobre 2008

Italiani all´estero

Io non riesco a capire perché la lega nord insieme al governo attuale non vuole sapere nulla degli italiani all´Estero. Già in passato é stato espressamente dichiarato, da esponenti della Lega, che gli italiani che vivono fuori dall´italiani da molto tempo non sono Più da considerarsi italiani. Adesso, é notizia di pochi giorni, pare che vogliono effettuare dei tagli per quanto riguarda le istituzioni che si occupa dei nostri concittadini oltre frontiera, di cui anch´io faccio parte. La somma di cui ammonterebbe questa sinistra manovrina si aggira sui 50 milioni di Euro, ed andrebbe a toccare in maniera molto drastica l´apparato che da assistenza sociale ai concittadini bisognosi, all´istruzione dei bambini nati all´estero ma figli di italiani. Quindi niente bilinguismo nelle scuole ecc. Anche le Ambasciate i Consolati verranno colpiti, con riduzione dei servizi, quindi diminuzione del personale addetto. Pare che tutto il sistema che si occupa degli italiani nel mondo, di cui dal dopo guerra in poi, ma anche prima, con i loro sacrifici hanno favorito a dare grande visibilità alla nostra patria, venga penalizzata dalle decisioni cieche e ingrate del governo attuale e in particolare della Lega Nord. Intanto il governo centrale Europeo, dal grande trespolo, striglia l´Italia per motivi interni. Spende il doppio degli altri paesi europei per il sistema giudiziario, per garantire la sicurezza che non c´é, e altro. Con le attuali notizie ´c´é poco da aspettarne delle buone in futuro. Mi auguro solo che il governo attuale vada a casa presto onde evitare che nel prossimo futuro decidano, addirutura di ridurre, oltre al personale addetto anche le sedi diplomatiche. In tal caso noi italiani oltre frontiera, malati di italianità, nostalgici e in crisi d´identità perderemo ogni speranza di ricongiunzione o di favorevole ritorno in Patria. Finiremo per essere messi da parte e dimenticati, mentre io mi sto cominciando a domandare: "cosa abbiamo fatto per meritarci queste "rivendicazioni" del Governo attuale italiano?".

Ciao alla prossima
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Prima di rivolgersi sempre a Dio per ogni motivo, bisogna trovare le soluzioni e le risposte nella realtá terrena, perché esistono.