Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

lunedì 28 marzo 2016

Dalema non sa quel che dice

Fuori di testa!!
Per fare una cosa del genere non esistono le condizioni; prima di costruire moschee sarà piú opportuno dare a tutti i cittadini, indistintamente che siano nativi o stranieri, la possibilitá di vivere degnamente: equità nelle tariffe sindacali in base anche ai meriti, quindi la sicurezza di un salario per tutti, la casa per tutti, l'assistenza sanitaria per tutti...
Quando poi questi signori si decidono a una convivenza pacifica nel rispetto di tutti, allora si potrebbe parlare di moschee...
Allo stato attuale sarà meglio distruggere anche quelle esistenti, in particolare quelle abusive, prima che sia troppo tardi...
Certe cose D'alema non le vede nella vita reale, vive nel suo mondo privilegiato, e da per scontato che basta accontentarli concedendo la cosa che a loro é piú cara, ma non é così, la loro priorità é instaurare la legge della sharjah che é totalmente incompatibile con la civiltà occidentale; bada bene, questo non lo vogliono solo i terroristi, lo vogliono tutti i migranti di fede islamica...
Per integrarli bisogna che abbiano accesso al voto, quindi possono e dovranno scegliere anche i loro candidati ( cosa che succede giá con risultati molto problematici e destabilizzanti, allargando ancora di piú il divario che divide i politici dai cittadini, non per condotta, ma proprio per lo stile della vita privileggiata) dopodiché arriveranno le proposte di legge (le loro proposte di legge) INIZIERANNO COSÌ; LE CONSEGUENZE IN PROGRESSIVO LE LASCIO IMMAGINARE A VOI, e dove non arriveranno con il voto democratico (aggettivo per altro che non digeriscono con piacere) arriveranno con le bombe, con il terrore...
Non possiamo sperare che poi questi si integrino, non lo faranno mai, non né saranno capaci e non lo possono fare mai perché sono indietro almeno cinquecento anni evolutivi rispetto all'occidente e al resto del mondo...
Per altro non si vedono neppure all'orizzonte figure "moderate, ragionevoli, emancipate" che possano trascinarli in un percorso verso il futuro diverso dalla strada imboccata. I loro leader, come quegli occidentali ( almeno in questo esiste una certa analogia) religiosi e non, sono lo specchio dei loro popoli, gli uni sono parte espressiva degli altri e viceversa, in modo anche piú fedele di quanto non sia per gli occidentali, ed é da questo che dobbiamo trarre con giusto criterio spunto di ragionamento.
C'é molto da lavorare, quindi per evitare lo scontro cruento fra civiltà, la prima cosa da fare non é certo costruire delle moschee ovunque, per altro con soldi pubblici, nostri.
Vivano in pace rispettando le regole vigenti, la religione degli altri, e di chi non crede; lavorino con dedizione e onestà, dopodiché di moschee né possono costruire quante ne vorranno: con i soldi loro si intende, e dopo che hanno pagato le tasse come tutti i cittadini...
https://www.facebook.com/246094578895061/videos/515369905300859/

mercoledì 16 marzo 2016

Il bluff legalizzato dell'olio Tunisino firmato anche da Renato Soru

Soru fa presto a sostenere che tutto va bene, ma fra i suoi concetti e la realtà le distanze sono infinite.
 Che tutta la normativa sull'olio Tunisino sia studiata nei minimi particolari, non ci sono dubbi, ma a beneficio di chi? Che sia in giusta misura un grande aiuto alla Tunisia nulla in contrario, ma chi controlla realmente la qualità del prodotto? Viene venduto poi con marchio ed etichettatura Tunisina? Io ho molti dubbi su questo e lo vedrete tutti; anzi non lo vedrete proprio perché vendere quell'Olio con la sua denominazione originaria sarebbe un fallimento totale, e vi spiego perché dopo un'altra constatazione.

Che tale apertura nel mercato faccia bene all'Italia, ovvero agli olivicoltori autonomi privati e agli altri produttori Europea é pura illusione; molti insieme ai produttori Pugliesi già colpiti dal batterio della xylella fastidiosa, saranno costretti al fallimento con tutto quello che né consegue (...)
e gli altri arrancheranno per inserirsi nel mercato se non allineati e soggetti alle prepotenze del sistema in atto ( che in sostanza vuole distruggere e in parte assorbire e assoggettare al loro controllo voluto in sede Europea a suon di tangenti 
( chissà se Renato Soru​ di questo ne ha mai sentito parlare )
delle grandi e organizzatissime firme di distribuzione alimentare, che per altro contano di assorbire nel contesto globalizzante e monopolizzante..
( di cui disegno prevede annientare e centralizzare le sovranità Nazionali per compensare e averne un migliore controllo da unica sede: Bruxelles, per l'appunto, degli organismi "lubrificanti" che hanno a che fare per natura con il grande mercato. Di esso é parte del disegno generale comune, dunque, e sostituisce lo stato cambiando gli schemi nella gestione totale dell'economia garantendo uno sviluppo a beneficio di pochi )
 ..tutti quei comparti che resistono, non solo quello agricolo, e che hanno bene o male garantito sempre una copertura economica in molte Regioni del paese, saranno inghiottite nelle maglie totalitarie delle grandi compagnie, o destinate a scomparire.
Ed é questo il grave errore ignorato a priori dai politici e dagli industriali di settore in sede europea: nessuno ha a cuore le sorti dei lavoratori privati, delle piccole aziende, delle piccole imprese, degli artigiani, insomma delle piccole realtà economiche locali che fino a prova contrario erano la principale fonte di benessere...
Non si fa nulla per studiare misure innovative anche per loro e trascinarli nel circuito economico, quindi nel grande mercato. Eppure alla luce dei fatti sono questi fattori che veicolano gli effetti collaterali che gravano sulle società europee, e che generano malessere, miseria, fame e malattie, quindi costi sanitari che ricadranno sul sistema che lo hanno generato. Ma questo a -Big Pharma- non dispiace affatto, e per quanto il tema merita altri approfondimenti, e altri modelli di misura critica. Ma sarà pur sempre un boomerang di cui colpo in tempi neanche protratti metterà in crisi lo stesso modello.


Vi spiego dunque perché vendere l'olio Tunisino con un suo marchio d'origine non sia conveniente per chi ha messo in atto questa manovra a dir poco truffaldina.
Intanto bisogna dire che l'olio Tunisino, e non solo, anche quello Marocchino, quello Turco, Etc. 
( Quí tutti i parametri e le teorie di Soru e di chi ha votato l'emendamento al parlamento europeo lasciano il tempo che trova, e cadono come foglie nel vento )
... hanno già invaso l'Europa da tempo, giá lo si consuma su larga scala e nessuno si era mai accorto di nulla, nessuna ha mai sentito il bisogno di scriverne, di informare, anche perché agli occhi del consumatore negli scaffali dei supermercati l'olio Tunisino non appare, in pratica non esiste. Appare forse in piccole quantità nella vendita all'ingrosso; il dominio manco-male é pur sempre sovrastato dai marchi comunitari,...
Il motivo é semplice: le grandi firme, di cui anche alcune italiane molto famose, comprano l'olio sfuso dalle suddette nazioni a tonnellate
( solo una piccola parte delle cisterne contenente olio extravergine di oliva che varca i confini viene minuziosamente controllato ) 
dal che passano anche dei carichi già taroccati all'origine; mischiati con altri oli neutri di semi, di sansa; é spesso prodotto da olive marce  o troppo mature per essere denominato extravergine, lo si sente per altro dal forte odore quando esso non passa nelle mani esperte dei taroccatori europei che rimmischiano, colorano e profumano secondo le norme consentite per legge, anche se il livelli qualitativi vanno a farsi benedire e il consumatore viene ingannato. Ma questo importa poco a chi deve fare profitto.

Dicevo: le firme come Bertolli, solo per citarne una, ma anche grandi Supermercati come Rewe, Conad, e tanti altri ipermercati, imbottigliano per conto proprio, hanno i loro magazzini, stabilimenti di stoccaggio e di imbottigliamento con etichettatura "personalizzata", e hanno il loro marchio, dal che nei casi piú "onesti" il prodotto viene denominato come prodotto comunitario, in altri casi viene denominato come "olio Ligure" "olio Toscano" Etc.  ( questo solo per fare un'esempio )
Sembra pure un'atto generoso, e lo é solo nei confronti della Tunisia, l'assenza dei dazi, ma non lo é nei confronti dei cittadini Europei che pagheranno un prodotto quintuplicato dal prezzo di origine, e fa si che la beffa sia doppia.
Questo é il trucco che nasconde la frode ma che porta nelle casse delle multinazionali alimentari ingenti profitti, di cui in parte saranno reinvestisti per tenere ben lubrificato il meccanismo Europeo legislativo, e tutto sulle  doloranti spalle dei cittadini europei. Ma questo forse a Renato Soru sfugge...

http://www.renatosoru.eu/notizie/olio-tunisino-una-misura-solidale-limitata-e-temporanea-che-non-danneggia-il-made-in-italy/

Di Barolus Viginti


domenica 10 gennaio 2016

L'omertà del mercato globalizzato che arreca danno al consumatore



In pratica per interessi a circuito chiuso difendono una realtà produttiva inaccettabile per i consumatori. 
Dietro la coltre di omertà nascondono la realtà degli allevamenti intensivi a cui ricorre l'industria alimentare moderna per garantire ai paese produttori posizione pregevole nel mercato globalizzato, quindi guadagno. che non vuol dire posti di lavoro, garanzia sul prodotto, sicurezza per il consumatore, tutt'altro: questi sono criteri che vengono presi in secondo piano, al primo c'é sempre il guadagno individualistico, ed entrano in parametri compensativi pericolosi; in equilibri deboli visto gli spazi ridotti in cui nascono e vivono per pochi mesi le bestie destinate alla produzione delle carni: vale a dire alimentazione innaturale surrogata con la chimica, e una percentuale smisurata di antibiotici di cui non bene si conoscono gli effetti sull'uomo.
Un mercato malsano dunque, e non esiste il bisogno, anzi di carne, per cattiva educazione e cultura se ne consuma anche troppa, con conseguenze sanitarie, invece, che bene conosciamo.
Sta a noi dunque prendere coscienza e scartare a priori tutta l'alimentazione industriale, per tornare alla terra e al prodotto naturale.
Possiamo farlo e bisogna farlo per un futuro migliore e redditizio per tutti..
-5:00
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SALUTE FISICA e MENTALE ha aggiunto un nuovo video.
SCANDALO sulla provenienza del prosciutto Ferrarini!
Troppo spesso il made in italy è contraffatto!
E' necessario essere consapevoli di ciò che si compra, sopratutto per quanto riguarda le carni conservate, il cui uso andrebbe limitato!!!!






sabato 5 settembre 2015

LE SCIE CHIMICHE SONO LA CAUSA DEI DISASTRI CAUSATI DAL MAL TEMPO..

Causate artificialmente le bufere che colpiscono un po ovunque, e dati alla mano, l'Italia ne é la piú colpita...
Le sostanze che vengono irrorate nei cieli ( le soluzioni di polveri liquefate di Bario di Silver e alluminio, e altri polimeri tipo i filamenti di Silicio) vanno a formare poi le nuvole dense di vapore acqueo nell'atmosfera, non servono solo per combattere la siccità e il clima che cambia, servono anche per distruggere le realtà agricole locali non controllate dalla grande catena alimentare globalizzata che controlla i mercati. Servono anche altri scopi nel progetto H.A.A.R.P. in cui trattano le micro onde per usarle nelle comunicazioni e intercettazioni globali, ma questo fa parte di un'altro discorso, ma pur sempre legato al controllo del pianeta.
É una guerra sporca e vigliacca che colpisce zone Geografiche prestabilite, nulla succede a caso o per fenomeno atmosferico Naturale.
Studiando le perturbazioni naturali e i venti, stabiliscono in anticipo dove bisogna irrorare i cieli, e di conseguenza dove poi vanno a scaricare le bombe d'acqua e grandine, aiutate dalla furia del vento, anch'esso alimentato dalle sostanze che per reazione chimica vanno a creare questi eventi fenomenali.
Avete mai sentito che un uragano ha distrutto una sola serra della grande distesa agricola ( centinaia di chilometri quadrati) nella regione di ALMERIA; in SPAGNA, controllata dalle multinazionali e finanziate dalle banche ?
Oppure in Olanda, dove si coltivano fiori da esportare in tutto il mondo; i pascoli verdi, le porcilaie, le stalle, dove vengono allevati milioni di suini, ovini, mucche da latte e manzi per la carne? Anche in questo caso legate alla catena alimentare globalizzata controllate dalle multinazionali.
Vi siete mai chiesto perché in questi luoghi l'acqua dal cielo sembra mandata da Dio? E la stessa quantità che distrugge tutto in pochi minuti, in loco viene giú in tre giorni, e viene giù leggera fina fina e salutare?
Sembra programmata, e lo é considerando che non passa settimane senza che la pioggia venga giú serena e prodigiosa.
Vi siete mai chiesto perché in queste zone geografiche non avvengono temporali insidiosi neppure naturali che possano arrecare danno alla grande produzione che poi domina nei mercati di tutto il mondo? No eh?
Se nessuno mai ci ha pensato prima, fá bene a pensarci e magari fare in modo di acquisire informazioni correlate che possa fare maturare la consapevolezza e per mettere a punto conseguentemente delle strategie di contrasto a questi VERI attacchi bellici, CHE ANNIENTANO LE RISORSE DI MOLTI POPOLI; RENDENDOLI DI CONSEGUENZA DIPENDENTI DAI PRODOTTI (TRATTATI E MODIFICATI GENETICAMENTE) DALLE MULTINAZIONALI.
UN POPOLO DIPENDENTE DIVENTA SUCCUBE E MANOVRABILE; QUINDI SCHIAVO DI INDIVIDUI DI CUI NON SI CONOSCE NEPPURE, NÉ IL NOME; NÉ CHE FACCIA ABBIANO...
Bisogna reagire ora, subito, prima che tutto diventi insopportabile e piú difficile da combattere...

sabato 8 agosto 2015

IMMIGRAZIONE: -ESODI CREATI E VOLUTI DALL'OCCIDENTE- A CHI SERVE L'AFRICA SENZA I NATIVI?

Dietro la finta ospitalità dei nostri governanti, e di certe altre istituzioni caritatevoli, si nasconde un disegno ancora da capire e decifrare... forse macabro per certi versi, ma sarà il tempo a rivelarlo. visto che il vero stato delle cose non viene rivelato.
Si sa che sono troppi i migranti costretti a lasciare i loro paesi, e non tutti scappano dalle guerre, molti scappano semplicemente e soprattutto perché non hanno l'acqua a disposizione per coltivare la loro terra, NON HANNO LAVORO
C'e chi dice che basta un pozzo per trovarne in abbondanza e creare a sua volta indotto, quindi occupazione e condizioni di vivibilità. Con uno sforzo comune quanti pozzi e quante irrigazioni e quanti acquedotti si potrebbero fare in Africa, perché il mondo non pensa a questo?
I soldi ci sono per farlo perché non lo fanno; in fondo basta solo indirizzare le spese giá esistenti nella giusta direzione; perché nessuno né parla?
( con il valore di un caccia bombardiere si potrebbero fare impianti di approvvigionamento idrico in mezzo Mali ) eppure tutti hanno coscienza del perché scappano; perché li lasciano scappare dall'Africa mentre la Cina costruisce intere città dove ancora non vi abita nessuno?
A cosa servono questi agglomerati urbani se nessuno vi abita?

Papa Francesco dice che chi non ospita i clandestini, perché di questo poi si tratta, commette un'atto di guerra...
a me dovrebbe spiegare se non lo é anche negando a questi popoli tutto, anche l'acqua e gli arnesi per procurarla e distribuirla nel territorio ( con le colonizzazioni del passato per altro molti capitoli sono ancora da scrivere, e in generale non tracciano certo una buona reputazione neppure per gli italiani)

Suor Carmen Graci è missionaria nel Mali da 26 anni, dice: Siccità e mancanza di lavoro portano alla fame e spesso basterebbe scavare un pozzo per avere l'acqua e lavoro per molte persone. "Il costo di un aereo da combattimento basterebbe a creare centinaia di pozzi" e a fermare molti giovani che affrontano molti rischi per arrivare in Europa. E prima ancora di morire in mare, molti di loro muoiono nella traversata del deserto. Ma di questo nessuno ne parla.

Ecco: perché dei morti del deserto nessuno ne parla?
A chi serve poi ls ricca Africa abbandonata dai nativi; cosa ci vogliono fare i futuro per evitare che ci siano "presenze scomode" in questo modo?
Perché poi le istituzioni percepiscono in modo del tutto diverso dal resto dei cittadini ( cosa sanno e cosa percepiscono di diverso della maggior parte della gente?) la quale intuito percettivo porta dritto dritto al reale stato delle cose, cioè, alle problematiche che inevitabilmente si dovranno affrontare per via di queste vere e proprie invasioni di massa, che peseranno sicuro sull'economia collettiva, se non del singolo cittadino, chiamato per dovere a cedere le proprie case, le proprie stanze, le proprie misere risorse...
É una situazione inaccettabile che si é venuta  a creare, sia per gli stati che dovrebbero ospitare sia per loro che debbono subire ulteriori umiliazioni e disagi senza fine...
Allora perché invece di disperdere tanta energia inutilmente non si va in Africa e cominciamo a costruire il necessario per dare a questi popoli la possibilitá di rimanere in sintonia con la loro terra?
In fondo il problema é solo la mancanza della possibilitá di usufruire delle risorse idriche locali essendo esse abbondanti nel sottosuolo e alla luce del sole...
A chi serve l'Africa senza i nativi?

Di Barolus Viginti

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http://www.repubblica.it/politica/2015/08/08/news/immigrazione_grillo_giro_di_vite_su_permessi_di_soggiorno-120631386/?ref=HREA-1

venerdì 10 luglio 2015

«L’acqua è un bene di prima necessità». Da Bonarcado una lettera aperta al Presidente della Repubblica | Bentos

A Bonarcado, territorio di fonti e di falde acquifere, si sono lasciati rubare il bene prezioso e vitale da Abbanoa (società di ladri di beni pubblici, questo significa privatizzare i beni essenziali della comunità)
Non sono stati capaci di tenere alla larga i privatizzatori dell'acqua dalle loro fonti.
Con quale diritto e faccia ora Abbanoa chiede che Bonarcado paghi la bolletta di un bene che é giá dei cittadini di Bonarcado. Cosa anno investito in merito? Considerando che gli acquedotti sono stati costruiti quando abbanoa non esisteva e nessuno degli azionisti ladroni era ancora nato..

Abbanoa minaccia i Bonarcadesi: -Vi lasciamo a secco-

8 luglio 2015 alle ore 17.49
  •  Io peró abitassi a Bonarcado un mob flash d'avanti l'abitazione di Mario la farei, e porterei anche con me una bella gigantografia della bolletta di 600.000 Eur addebitata da abbanoa a nostro carico. Cavolo se lo farei, lo farei questa sera stessa...
  •  Basta andare decisi e togliere le chiavi agli operai che mettono piede a "Bau Nou" (Oristano non puó farci uno sgarro simile, depurassero la loro acqua negli stagni e la pompino nella rete idrica, come fanno nelle cittá situate in territori senza fonti naturali. Deus sos benes dos zada a chie cheret issu. A noi le fonti, a loro gli stagli e anche il mare) Abbanoa se mai fosse,e considerando la disonestà dei politici Oristanesi, che hanno optato per la privatizzazione in cambio di privilegi e bustarelle a personam, dovrebbero occuparsi solo delle tubature dirette ad Oristano ( e non della fonte naturale, quella é nostra a tutti gli effetti, appartiene al territorio di Bonarcado) questo per non essere scorretti, l'acqua poi é di tutti, che pretendano denaro da chi vive nel territorio ricco di acqua é un'abuso inaccettabile. ""SPARATE A VISTA!!""
  • Portate una gigantografia della bolletta elargita da Abbanoa a casa di Mario Sassu, il sindaco al terzo anno di mandato, e ditegli che voi Bonarcadesi non gli avevate dato delega per vendere l'acqua a un branco di parassiti delle risorse essenziali comuni. se non lo fate siete codardi. Fossi in loco lo farei oggi stesso...(un mob flash con la ricevuta di ritorno) Informatevi poi su quanti azionisti tengono in piedi Abbanoa, a carico del popolo Sardo, e chi sono; vedrete che sicuramente figura anche il nome di Mario... Se hanno messo un contatore nel deposito in paese vuol dire che qualcheduno lo ha permesso, e questo qualcheduno puó essere solo il sindaco di Bonarcado...( si era fatto il regalino di fine mandato forse, così alla scadenza non sente la mancanza del salario da Sindaco percepita per quindici anni. Poi dite che non si é prodigato)
  •                                                                                        
  • di Barolus Viginti
Andate a vedere chi c'é dietro la privatizzazione dell'acqua in Sardegna: i dirigenti i soci, i sindaci, e i politici asserviti sempre pronti ad elargire concessioni in cambio di denaro sonante; sempre pronti ad occultare gli atti ai cittadini, e a spartire gli utili sotto forma di stipendi da capogiro: solo l'amministratore delegato guadagna 160 mila Euro l'anno; pensate quanto assorbono solo i dirigenti nella sede generale, poi ci sono gli azionisti che assorbono come sanguisughe nonostante ci sia una richiesta di fallimento e un procedimento giudiziario in corso.
Abbanoa in pratica anche se stagna in uno stato fallimentare é puntellata dai  consensi Regionali la quale a nessuno é consentito conoscere gli atti che si stipulano nelle assemblee fra azionisti Sindaci e assessorato ai lavori pubblici della Regione. 
E noi paghiamo L'acqua piú della benzina, ci rimane solo da boccheggiare finché non ci fanno pagare anche l'aria che respiriamo...

  • Foto Sotto:
  • Aministartore delegato di
  • Abbanoa
  • Alessandro Ramazzotti 





http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2014/06/18/news/ramazzotti-e-il-nuovo-ad-di-abbanoa-1.9445376

Poteva aggiungere anche: -Presidente se lei non ci aiuta dovremo difenderci da soli dalle minacce di
  "Abbanoa" (gestore dell'acqua pubblica in quasi tutta la Sardegna. Ormai, non si sa bene come abbiano fatto, sicuramente lustrando i sindaci che sono in parte soci della stessa società, hanno preso possesso della gestione della rette idrica di molti Comuni) lei conosce la roncola?-
«L’acqua è un bene di prima necessità». Da Bonarcado una lettera aperta al Presidente della Repubblica | Bentos

 Sento odore di tradimento in quel di Bonarcanto, e di interessi prettamente personali. Io penso che Mario sia diventato azionista di Abbanoa altrimenti non si spiega questo tiro basso e mancino ai danni della comunità. Non credo neppure abbia avuto qualche sasso nelle scarpe da levare. Non lo sapremo mai; non risponde neppure alle interrogazione dell'opposizione figuriamoci se fará rapporto, o meglio, se renderà conto a tutti noi Bonarcadesi.. io però personalmente andrei a dirli: -questa chi la paga, e perché-

Penso che da cittadini dovete pretendere che quel maledetto contatore venga al piú presto rimosso ( e lo rimandate al mittente, troverà dove collocarselo) Poi una capatina a Bau Nou, tutti insieme, per occupare il Sito affinché Abbano vira in ritirata... siete voi da cittadini che dovete dare un segnale forte, altrimenti quei criminali vi si magnano vivi ( per me chi é a favore della privatizzazione dei beni pubblici e del sistema amministrativo, sono complici dei criminali che se ne appropriano) Non é certo cosí che si creano i posti di lavoro, così si disperdono gli utili e le risorse, dal che il d'attore di lavoro nega i diritti ai lavoratori, e spesso é costretto anche a licenziare senza motivi apparenti e solo per suo tornaconto. Mi pare ovvio che bisogna stare con le mani in mano quando c'é di mezzo un bene prezioso come l'acqua e per giunta nel proprio territorio, quindi i primi ad averne diritto senza dovere pagare a secondi padroni, vostro punto di riferimento é il comune, é in loco che si paga il consumo. Cacciate gli operai, assolutamente non devono mettere mano nella vostro deposito...

A quanto pare il contattore c´é dal 2008 e forse ancora prima, mi domando come mai nessuno ne ha mai parlato, come mai solo ora si parla di contattore? L'opposizione dell'altra legislatura dov'era? Non era Michelino, assessore a suo tempo nel secondo mandato di Mario, il responsabile e il possessore delle chiavi del deposito? Cosa é successo, considerando che i paesi del Monti Ferru erano uniti, e aggiungo agguerriti, nell'intento di mantenerà la gestione delle reti idriche e delle sorgenti; lo stesso Mario postò online che l'acqua a Bonarcado sarebbe rimasta pubblica, perché allora, ha forse cambiato idea? Perché a Bonarcado é successo questo fatto? (ci sono forse degli accordi segreti fra il sindaco Mario Sassu e i dirigenti di Abbanoa?) Qualcuno deve rispondere a queste domande, ma se nessuno le pone, abbanoa vincerà anche in tribunale, dove per altro, tutti i Bonarcadesi dovrebbero presenziare e costituirsi parte offesa...e poi, a palazzo, oltre questo polverone mediatico, cosa dicono? Non sapiamo mai nulla di quella palazzina, neppure Paolo Congiu registra piú dei filmati, la quale in passato si rivelarono interessanti. A Bonarcado, unico borgo al mondo, dove esiste la censura personalizzata, ovvero, ogni uno ha un suo metodo personalizzato per stare zitti, per censurarsi appunto. Paolo lo facevo automaticamente nel leggendario Forum: bonarcado.net; quando i discorsi erano troppo espliciti, e così fanno tutti anche nella realtà in qualche modo. Vale il detto che non bisogna pestare i piedi a nessuno, ma in questo caso mi sa tanto che per esagerazione apprensiva ci schiacciano la testa a tutti... "aridateci pure lo stagno" ah no quella é un'altra storia: lo stagno lo vendete un prete, e a Bonarcanto anche allora tutti zitti..."ve possino"

Di Barolus Viginti

 

domenica 10 maggio 2015

Segnali dal cielo che si mischiano alle notizie piú o meno attendibili che volano di Bocca in bocca, da dossier a dossier che riportano gli stessi contenuti...

...contenuti inquietanti che tracciano scenari futuri che riportano il mondo a settanta anni fa in piena guerra mondiale. Stesse ambizioni, forse stessi motivi, stesso pianeta, quindi stesso teatro di azione...
Per tanto esprimo preoccupazione e paura che mi porta a fare un discorso del tutto prettamente personale:
Russia e occidente non dovrebbero mai venire alle armi ( nessuno lo vuole, é risaputo) chi vuole lo scontro non fa certo parte dei cittadini Russi e tanto meno di cittadini Europei che vogliono vivere in pace e in amicizia: il primo fra tutti é Vladimir Putin a non volere lo scontro, lo ha dimostrato in passato e lo sta dimostrando attualmente in tutte le sedi.
Forse non lo vogliono neppure i cittadini Americani e nemmeno gli inglesi e il resto del mondo.
Non lo vuole il Barack Obama che conquistò le masse americane con discorsi di tutt'altra natura, a favore delle masse deboli e delle minoranze etniche, prima di essere inghiottito da ipotetiche forze oscure e Lobby economiche dalle quale provengono anche le future insidie con insistenza e prepotenza.La domanda é: ma allora chi é che tira i fili e manovra le sorti su questo pianeta?
Tutte le grandi guerra del passato andarono oltre il volere dei cittadini comuni, dei politici e delle forze militari (forse di queste un po meno considerando che certe direttive e competenze vengono spartite e imposte proprio nelle basi militari). 
Cosa é che tormenta questo mondo e lo fa vivere in continuo conflitto "fratricida?"..
Che sia l'ambizione di pochi uomini per mettere le mani sulle ricchezze del globo per dominarlo non é che regga tanto ( l'avrebbero fermati prima ancora di cominciare ) e poi a cosa serve accumulare ricchezze da una parte se tutto intorno a loro regna l'umiliazione e la miseria? 
Allora quando si parla di sconfiggere la fame nel mondo é una colossale bufala e in effetti non é questo che vogliono i regnanti di questo pianeta?...
Che sia per esigenza di marcato questo é probabile, anzi dovrebbe essere proprio il motivo e la causa reale; quindi pensiamo alla globalizzazione: ma se tale processo sta avvenendo lentamente in modo del tutto naturale e pacificamente, perché accelerare i tempi causando strappi traumatici e dolorosi fra le società di per se legate a modelli di costume economico politico sociale piú o meno funzionale?
In passato tale fretta attizzata da forze oscure mise fine a Dittature, ambizioni Imperialiste e Regni auto-incoronatosi con il ferro e con il fuoco, e  anche governi legalizzati dal consenso popolare, quindi tramite elezioni politiche democratiche; lasciando macerie da entrambi le parti contingenti.
Perché il genere umano continua a fare gli stessi errori che ha fatto in passato?
Chi condiziona l'intelligenza dell'umanità plagiandone la mente e le capacità di scegliere e organizzarsi?
Le armi, con i disastri che provocano non hanno mai creato buona economia, nemmeno per chi vive e dipende da queste,  che non hanno certo una visione in ragionevole sintonia del mondo in cui viviamo.
Se tutto questo non é salutare per il pianeta e per chi lo vive, perché ostinarsi nel preferire questi metodi come cosa sana e giusta. Che gli umani siano così sciocchi e inconsapevoli io non ci credo tanto, secondo me esiste una forza oscura (non necessariamente identificabile in altri esseri extraterrestri che anno la capacità di manipolare il cervello umano tramite la ghiandola pineale, come tanti pensano e deducono) che manipola e manovra l'intelligenza facendone propria ragione su questo pianeta. 

Che sia plausibile che queste sconosciute identità siano la causa di tutto ció che succede sulla terra é prerogativa che prende piede ormai un pó a tutti livelli, manca solo la prova, in parole povere, manca la pistola fumante per completare il quadro: chi vivrà vedrà e assisterà a nuove rivelazioni sul mistero della nostra esistenza, se non di tutti i nostri mali; lo ha pur annunciato la NASA la quale sostiene di essere in grado di fare nuove e attendibili rivelazioni per quanto riguarda la presenza di intelligenze aliene che collaborano e riescono a condizionare scelte e decisioni sul cammino della globalizzazione dei mercati, della cultura e della Sanità sul pianeta terra.

Ma bisogna dire anche che ancora una volta pare non abbiano messo in conto che non bisogna ripetere il copione già visto in passato, cioè quello che ci porta via tutto in un'istante con la buona speranza, per chi rimane e per le future generazioni, di avere le forze di ricominciare tutto daccapo; sempre che il pianeta ( anche lei stanca ed esausta) sia ancora generosa di metterci a disposizione di tutto ciò che avremo bisogno per vivere ancora. 

di Barolus Vigintis

Il comando del fianco sud della Nato è stato spostato da Napoli, dove si trova, ad una località della Romania. È quanto riferito dal giornalista Giulietto Chiesa, il...